Autonomia differenziata, i rischi per la sanità pubblica: raccolta firme di Cgil e Uil

 Autonomia differenziata, i rischi per la sanità pubblica: raccolta firme di Cgil e Uil

Raccolta firme per chiedere al presidente della Regione di revocare l’adesione all’autonomia differenziata. E’ una iniziativa di Cgil e Uil che sabato mattina saranno in presidio davanti all’ingresso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dalle 10.30 alle 12.30.
La questione, secondo i due sindacati, “va risolta in tempi brevissimi, a tutela soprattutto della salute pubblica”. L’attuazione di maggiori autonomie in sanità – spiegano – “richieste guarda caso dalle Regioni con le migliori performance sanitarie e maggior capacità di attrazione, amplificherà le già notevoli differenze tra Nord e Sud. Così si corre il rischio di allargare a dismisura il gap non solo tra il Settentrione e il Meridione d’Italia, e in particolare la nostra Isola, ma anche tra sanità pubblica e privata, in barba al diritto costituzionale di uguaglianza dei cittadini nella tutela della salute”, affermano Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa e Ninetta Siragusa che nel territorio rappresenta la Uil provinciale. I due sindacalisti rimarcano come la sanità pubblica territoriale sia ormai al collasso e l’autonomia differenziata segnerebbe un ulteriore arretramento in termini di servizi resi al cittadino, di investimenti e di qualità delle prestazioni.

 

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