Balza Acradina, il parco ridotto a terra di nessuno. “Manca anche la luce lungo i sentieri”

 Balza Acradina, il parco ridotto a terra di nessuno. “Manca anche la luce lungo i sentieri”

La Balza Acradina è un piccolo rilievo ibleo ubicato all’interno della città di Siracusa. Un sito ricco di ipogei sepolcrali di epoca greca, romana e bizantina e quindi sotto vincolo archeologico; una distesa di circa tre ettari di parco rigoglioso di ulivi e carrubi. Tutto però rigorosamente al buio e consegnata all’attività – spesso losca – di sconosciuti che sporcano, delinquono e “alloggiano”.
Macchia verde dalla bellezza naturalistica unica, la Balza Acradina si presenta a turisti e cittadini come una distesa di rifiuti di ogni genere, deiezioni canine e persino umane. Innumerevoli le iniziative dei volontari volte a ripulire lo spazio popolato di mattina dagli studenti, il pomeriggio da cani al guinzaglio e la sera e la notte da senzatetto e senza nome. “La Balza Acradina è un luogo splendido che patisce la maleducazione e l’indifferenza della gente”, racconta Mirella Frisano, frequentatrice insieme ai suoi cani del sito. “Sono torinese e vivo in questa splendida città da diversi anni. Eppure mi rammarica l’atteggiamento di certa gente che con indolenza tratta questo luogo con inciviltà. Forse illuminare il parco anche la sera all’imbrunire potrebbe intimidire chi lo ha preso di mira come discarica o luogo di spaccio. C’è la necessità di un’illuminazione fissa sulla balza e siamo in tanti a chiederla da anni. Tra l’altro, proprio la bretella centrale del parco è diventata un sentiero attraversato ogni giorno da chi, per non prendere l’auto e risparmiarsi il traffico, sale da via Torino verso via dell’Olimpiade a piedi e quando lo fa dopo il tramonto è costretto ad accendere la torcia del cellulare per evitare di inciampare dentro buche e oggetti non ben identificati. A nome di tanta gente che da anni frequenta il parco della Balza e se ne prende cura volontariamente, chiediamo almeno il primo passo verso la sicurezza: un faro che illumini almeno la zona centrale a ridosso della scalinata, per intenderci quella che fa da sentiero”.

 

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