Borgata, il sindaco rompe gli indugi: “Due mosse per dare scacco al degrado”
Sta prendendo forma in queste settimane un vero e proprio piano per tirare fuori la Borgata dallo stato di marginalità in cui è precipitata. Risse, spaccio, episodi di bivacco e degrado, fuochi d’artificio, illuminazione pubblica ai minimi: sono tutti fattori che hanno reso lo storico rione un luogo percepito come poco sicuro, dagli stessi residenti. Se ne è parlato in Consiglio comunale e poi anche con un focus in Prefettura, con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il piano predisposto da Palazzo Vermexio prevede due azioni. La prima riguarda la ormai prossima pubblicazione di un’ordinanza per vietare la vendita di alcolici a partire da una certa ora. Misura che dovrebbe soprattutto “colpire” i minimarket che restano aperti per 24 ore e gli shop automatici. Meno alcol, meno problemi è il pensiero alla base dell’ordinanza che, così, certifica l’esistenza di un problema denunciato da tempo dai residenti in Borgata: il comportamento di quella parte di comunità straniera non integrata e, magari, anche senza permesso di soggiorno. “Questi soggetti vengono presi, arrestati, gli danno il foglio di via e il giorno dopo sono di nuovo nelle nostre strade. Questi stessi soggetti sono poi autori di risse, molestie e un clima contro il quale noi, insieme alla Prefettura, stiamo lavorando”, dice senza filtri il sindaco di Siracusa Francesco Italia. “Al di là dell’ottimo lavoro della Prefettura e delle Forze dell’ordine, chi vive in Borgata sa che la Questura manda pattuglie quasi tutte le sere. Il problema è che questa gente, anche quando viene acciuffata, poi viene rimessa nuovamente in libertà a termini di legge. Io qui ho un’idea molto chiara e precisa di quello che andrebbe fatto, ma lo deve fare il governo nazionale. Quello che possiamo fare noi – prosegue Italia – è mettere in campo azioni di deterrenza contro il degrado”. Quindi l’ordinanza no alcol che vedrà la luce nei prossimi giorni, dopo una lunga genesi.
La seconda azione, successiva, è la creazione di un regolamento comunale che preveda misure di sgravio per investimenti commerciali in Borgata. “Una misura con cui vogliamo accompagnare la riqualificazione urbanistica in atto. Quindi una riqualificazione commerciale attraverso sgravi fiscali per rendere attrattiva la Borgata. Penso a sgravi sull’Imu, sul suolo pubblico o comunque su quei tributi di competenza comunale in caso di nuova apertura”. Un piccolo e rivisitato piano Urban, per ripetere in Borgata il miracolo Ortigia degli anni 90. Ambizioso.
In mezzo a queste due azioni, il miglioramento del servizio di illuminazione pubblica. Il relamping ha fatto piombare la Borgata nell’oscurità. Quando, la sera, si spengono vetrine ed insegne dei negozi, è notte fonda. “Tra la fine di quest’anno e la prima parte del 2026 daremo il via ad un piano di infittimento dei corpi illuminanti”, conferma il sindaco che già nei mesi scorsi aveva bocciato il risultato del nuovo sistema per come attuato a Siracusa.














