Capitale della Cultura, ossessione Siracusa. Scelto partner per corsa al titolo europeo 2033

 Capitale della Cultura, ossessione Siracusa. Scelto partner per corsa al titolo europeo 2033

Da anni Siracusa insegue il titolo di Capitale della Cultura. Negli ultimi due lustri, sono state almeno quattro le partecipazioni alle selezioni, ora per Capitale Italiana ora per Capitale Europea, da sola o con il SudEst. Ci andò vicina nel 2022, entrando nella short list delle dieci finaliste per Capitale Italiana della Cultura 2024 con il claim “città di acqua e di luce”. Vinse Pesaro. Negli altri tentativi, la “corsa” di Siracusa si era arrestata al primo livello di selezione.
Con una costanza invidiabile, Palazzo Vermexio sta scaldando i motori per concorrere nel percorso che assegnerà il titolo europeo 2033. Nei mesi scorsi, il Settore Cultura ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di “un soggetto terzo idoneo per la costituzione della Fondazione di Partecipazione finalizzata alla candidatura della città di Siracusa al titolo di Capitale Europea della Cultura 2033.
Hanno risposto due associazioni cittadine: Dueppiù per la citta che vorrei, nota soprattutto per l’organizzazione del Premio Tiche; e l’associazione Restart. La scelta della commissione di valutazione è caduta su quest’ultima, “all’unanimità”. Nella determina dirigenziale non è spiegato in dettaglio su cosa si sia basata la scelta e quindi i criteri di valutazione. Si specifica, però, che “il provvedimento non comporta impegni di spesa a carico dell’Ente, né alcun beneficio economico diretto o indiretto in favore del soggetto terzo individuato”.

 

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