Caporalato e sfruttamento del lavoro nelle aziende agricole: denunciati 7 imprenditori, sospesa un'attività

 Caporalato e sfruttamento del lavoro nelle aziende agricole: denunciati 7 imprenditori, sospesa un'attività

Il fenomeno del caporalato continua ad essere diffuso in provincia. Per contrastarlo, sono stati intensificati nell’ultimo periodo i servizi di controllo da parte dei carabinieri e del Nucleo Ispettorato Lavoro.
Dall’inizio dell’anno ad oggi, sono state 10 le aziende agricole controllate. Sono 148 le posizioni lavorative verificate e circa un quarto sono risultate irregolari: turni di lavoro oltre le 40 ore settimanali contrattualmente previste.
In quattro aziende agricole è stato constatato che nei capannoni adibiti al confezionamento delle merci destinate alla vendita erano presenti telecamere atte a sorvegliare l’operato dei dipendenti, pertanto i titolari sono stati deferiti alla Procura per violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori.
Sono complessivamente 11 i lavoratori occupati in nero e, in particolare, per una azienda agricola è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per avere occupato in nero oltre il 20% del personale in forza.
Inoltre, i titolari di tre delle aziende ispezionate sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per violazioni alle norme sulla sicurezza. In due casi, i dipendenti non sono stati sottoposti a visita medica e non hanno ricevuto i dispositivi individuali di protezione (scarpe antinfortunistiche, guanti e mascherine protettive); nel terzo caso, i dipendenti utilizzavano macchine e strumenti agricoli non conformi alle norme.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a circa 50.000 euro, mentre le ammende comminate ammontano a quasi 10.000 euro.

 

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