Siracusa. "Cemento armato davanti al Castello", duro affondo de "Il Fatto Quotidiano" sulla caffetteria dell'ex Piazza d'Armi

 Siracusa. "Cemento armato davanti al Castello", duro affondo de "Il Fatto Quotidiano" sulla caffetteria dell'ex Piazza d'Armi

Un duro affondo. Il Fatto Quotidiano questa mattina si occupa di Siracusa e della vicenda legata alla realizzazione della caffetteria nell’ex Piazza d’Armi, nell’area del Castello Maniace. Un titolo, quello scelto dal quotidiano di Marco Travaglio, che rende già chiaro il tenore dell’articolo: “Siracusa, cemento armato davanti al Castello. In Sicilia il patrimonio culturale si ‘valorizza’ così”. Critica la posizione rispetto alle scelte compiute dalle diverse istituzioni, Soprintendenza e Comune in testa.  “Avete presente Siracusa, città Unesco, e il federiciano Castello Maniace, con la grandiosa Piazza d’armi che lo precede con vista sul mare e il Porto grande, luogo magico meta di tanti turisti in Sicilia?-questo l’attacco del pezzo-  Ebbene, che ne direste se proprio sulla piazza, il demanio di Stato concedesse per 12 anni a un privato 1500 mq (a soli 3 euro al metro quadro all’anno!) per realizzare una piattaforma di ancoraggio in cemento armato e una struttura in elevato di metallo e vetro per ospitare un bar-ristorante?”. Poi un passaggio sulle posizioni espresse dalla Soprintendente Rosalba Panvini e del sindaco, Francesco Italia e, ancora, un chiaro dubbio espresso sull’amovibilità della struttura in corso di realizzazione. Tono sarcastico quando Il Fatto Quotidiano evidenzia “cosa non si fa per “valorizzare” i nostri beni culturali! E noi “babbi” a ingoiare tutto”. La chiusura è una chiara sollecitazione. “Sarebbe il caso che ciascuna istituzione si mettesse d’accordo con sé stessa e che si avviasse una riflessione sul significato da dare al termine “valorizzazione” riferito al patrimonio culturale”.

 

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