Che fine farà il Cinque Piaghe? Comune ed Asp i due proprietari del complesso che si sfalda

 Che fine farà il Cinque Piaghe? Comune ed Asp i due proprietari del complesso che si sfalda

Il grande complesso dell’ex Cinque Piaghe, una volta anche sede dell’ospedale civile, rischia di sbriciolarsi? A guardare dall’esterno, qualche preoccupazione viene. Situato a poca distanza da piazza Duomo, tra via delle Vergini e via della Conciliazione, si presenta ad un primo sguardo in evidente, ed apparentemente inarrestabile, deterioramento.
Su via delle Vergini, sulla sommità cresce rigogliosa della vegetazione e quelli che sembrano essere persino degli alberelli. Le reti di contenimento piazzate a protezione del prospetto raccolgono quotidianamente cocci ed i residui di uno sfarinamento continuo che non conosce sosta. E non va meglio su via della Conciliazione, dove anni addietro vennero inseriti rinforzi e tiranti in ferro per assicurare la tenuta dell’edificio.
Il grande complesso è diviso quasi a metà tra Comune di Siracusa ed Asp. Non sono note quali politiche di recupero abbiamo nei loro piani i due enti pubblici. L’ultimo atto noto è l’inserimento del Cinque Piaghe nell’elenco dei beni in vendita. Palazzo Vermexio fece la sua mossa nel 2018, poi una levata di scudi in Consiglio comunale fino al passo indietro datato 2019 ed il chiarimento: “E’ in corso una interlocuzione con l’Asp, proprietaria di una parte dello stesso per giungere ad una alienazione congiunta, cosa che renderà più appetibile l’immobile”.

Nel 2021 l’Azienda Sanitaria Provinciale – proprietaria della parte monumentale più interessante del complesso – inserì il Cinque Piaghe nel piano triennale delle alienazioni. E’ la parte principale dell’ex ospedale civile, inclusa quella monumentale immortalata in decine di foto d’epoca. Per la vendita dei 4 lotti del 5 Piaghe, l’Asp ha ipotizzato un prezzo di poco meno di 3 milioni di euro. La vendita degli immobili del patrimonio Asp è possibile, dietro parere dell’assessorato regionale all’Economia, per le “inderogabili necessità correlate allo stato conservativo degli immobili ed al loro cessato utilizzo”. Ad oggi, non sono state rese pubbliche offerte o piani di acquisto.
Nel 2014 era stato confermato un finanziamento di 1,5 milioni di euro, ridotto del 10% a causa dei lavori già eseguiti. Si tratta di fondi rimodulati dalla famosa legge 433 del 1991. Nei primi anni 2000 si era parlato per il Cinque Piaghe di un accordo con il Ministero dei Beni Culturali per trasferirvi l’Archivio Storico, in modo che, attraverso il pagamento dell’affitto, si potessero completare i lavori. Levata di scudi contro l’ipotesi di variarne la destinazione d’uso e consentire la trasformazione in hotel. Chiuso, protetto da reti di contenimento e tiranti in ferro, il Cinque Piaghe attende mestamente il suo destino.

 

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