Chi alla guida dell’Inda? Calbi in scadenza e senza rinnovo, il Ministero: bando pubblico

 Chi alla guida dell’Inda? Calbi in scadenza e senza rinnovo, il Ministero: bando pubblico

Chi sarà il nuovo sovrintendente della Fondazione Inda di Siracusa? Il prestigioso ente di promozione culturale fa ricorso all’avviso pubblico per trovare l’erede di Antonio Calbi, in scadenza di mandato ed a cui non è stato proposto il rinnovo. Questa ultima ipotesi è prevista dall’articolo 11 dello Statuto. Ma il cda ha operato scelte diverse.
Il bando non è una novità assoluta, era già successo nel 2018 ed in precedenza anche nel 2014. Erano state raccolte così, allora, le candidature per la scelta dell’incarico di sovrintendente. Alla luce di quei precedenti, anche questa volta il Mibac ha allora suggerito di far ricorso alla selezione pubblica (“in grado di tutelare la più ampia partecipazione e i principi di trasparenza”), come illustrato in una nota della direzione generale spettacolo del Ministero. La nota è però arrivata da Roma in risposta all’invio di una terna di nomi che, per Statuto, il cda può indicare al dicastero della Cultura per la nomina. Una bocciatura? Molti operano una lettura di questo tipo. Nessuna presa di posizione ufficiale da parte della Fondazione Inda. Ma fonti vicine al cda ricordano però che il ricorso alla selezione pubblica non è una novità assoluta e che i tre nomi proposti al Ministero non sarebbero stati oggetto di alcuna valutazione diretta. Per farla breve, non una bocciatura quanto invece una scelta di continuità con il passato recente.
La vicenda, ed i suoi risvolti, finiscono per agitare gli ambienti politico-culturali che ruotano attorno all’importante realtà siracusana, capace anche negli anni post covid di rilanciare il teatro classico con scelte di qualità e successo.
Pur non avendo rilasciato alcuna indicazione pubblica, filtra la “sorpresa” del sovrintendente uscente, Antonio Calbi, che riteneva di meritare se non una proroga-riconferma, almeno l’inserimento nella terna presentata al Mibac. Per la cronaca, i nomi scelti dal cda siracusano sono stati quelli di Giuseppe Acquaviva, Luca Lazzareschi e Luciano Messi con relazione del consigliere delegato sull’istruttoria seguita per individuare quelle personalità.
Per Calbi, molto apprezzato anche a Siracusa, si sono mobilitati gli ambienti culturali aretusei. Levata di scudi e richieste di chiarimenti rilanciate anche da pezzi del Pd con una nota firmata da Salvo Baio, Mario Blancato e Roberto Fai. Potrebbe rientrare in scena partecipando al bando? Difficile che accada. Non proponendolo per il rinnovo, Antonio Calbi ha compreso che il cda ha voglia di “altro” e quindi potrebbe optare per evitare situazioni di imbarazzo, rimuovendo dal quadro generale la sua candidatura. Rispettando peraltro così la volontà di “cambio” espressa nei fatti dalla governance della Fondazione Inda.
Il sovrintendente è quella figura che, in autonomia, dirige e coordina l’attività della Fondazione e ne cura l’attività teatrale ed artistica. Insomma, è il motore dell’Inda. Ecco perchè è importante scegliere con attenzione, dopo i successi registrati in questi ultimi anni nonostante la mannaia del covid.

 

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