Comunione negata a coppia di donne gay, il parroco: "Le accolgo in chiesa ma mi attengo alle regole"

 Comunione negata a coppia di donne gay, il parroco: "Le accolgo in chiesa ma mi attengo alle regole"

“La Chiesa accoglie tutti i fedeli nella Casa del Signore e Desi e Paola sono le benvenute. Non posso, però, somministrare loro il Sacramento dell’Eucaristia. Sono le regole e non posso violarle”. Don Sebastiano è il parroco che ha negato la Comunione alle due donne, unite civilmente lo scorso aprile a Priolo. Spiega così la sua decisione. Si mostra sorpreso dall’eco che la vicenda ha avuto. “Devo attenermi a quanto la Chiesa prevede- spiega il sacerdote- Per andare incontro alle esigenze di una delle due donne, viste le difficoltà motorie, ero pronto a somministrare il Sacramento a domicilio. Avevo già benedetto quella casa, ma non ero a conoscenza della relazione tra Desi e Paola. Una volta appresa la natura del legame, dopo la celebrazione dell’Unione Civile e le foto postate sui social network, il quadro è invece stato chiaro e ho dovuto rivedere la mia posizione. Non posso ignorare la cosa. Sono tenuto, lo ribadisco ancora, a rispettare le regole”. Don Sebastiano si mostra dispiaciuto. “Devono capirlo- va avanti riferendosi alle due donne- In parrocchia saranno sempre accolte. Possiamo pregare insieme, certamente. Ma non posso andare oltre questo, a meno che non si rivolgano all’Arcivescovo e chiedano una dispensa. Non è una questione di discriminazione- puntualizza Don Sebastiano- Su questo non devono esserci dubbi”.

 

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