Concerti a Siracusa, i numeri: 6 spettacoli, 30mila spettatori, incasso da 1,4 milioni

 Concerti a Siracusa, i numeri: 6 spettacoli, 30mila spettatori, incasso da 1,4 milioni

Quanto “vale” la prima stagione di concerti pop al teatro greco di Siracusa? A guardare il dato dello sbigliettamento, i 6 live hanno prodotto un incasso lordo complessivo di 1,4 milioni di euro. Sono stati circa 30.000 gli spettatori, con maggioranza di pubblico “non siracusano” (55%) ed un interessante 25% relativo al dato di spettatori giunti dall’Italia continentale o dall’estero. Presenze che hanno prodotto un indotto economico tra ristorazione, ricettività e trasporti valutato – per eccesso – attorno ai 9 milioni di euro.
A fornire questi numeri sono gli organizzatori della stagione, “inaugurata” da un doppio live di Claudio Baglioni, proseguita con Ludovico Einaudi e poi Gianna Nannini, Fiorella Mannoia ed Elisa.
“Succede finalmente che la storia millenaria di un luogo unico come il Teatro Greco accoglie l’arte della musica
dal vivo, rappresentata da alcuni dei nomi più in auge del panorama italiano e internazionale. Rendendo
doppiamente felice un pubblico che ama il luogo e lo spettacolo dal vivo”, dicono Nuccio La Ferlita (Puntoeacapo), Giovanni Gambuzza (GGEntertainment) e l’Associazione culturale Developement.
“Basti pensare alla doppia data sold-out di Claudio Baglioni che si è tradotta in guadagni per la città di Siracusa
e per la Regione Siciliana (attraverso il Parco Archeologico Neapolis) che ha introitato circa 25 mila euro in soli
due giorni di spettacolo. E ancora un emozionante Ludovico Einaudi con oltre 4mila spettatori, ha registrato
il 74% di affluenza dal resto d’Italia e il picco dall’estero (con ben 28 Paesi differenti, tra cui UK, Germania,
Francia, Svizzera, Malta, Belgio, Canada, Spagna). Insieme a loro altri 3 artisti straordinari: una coinvolgente Gianna Nannini, una sofisticata Fiorella Mannoia e, infine, una commovente Elisa che ha voluto condividere davanti a quasi 5mila persone, il privilegio di trovarsi su un palco così importante, invitando per la prima volta il pubblico a non ballare ma a restare seduto e godersi la magia e la suggestione di quelle atmosfere. Parole che hanno ricevuto un accorato applauso”, ricordano gli organizzatori, ripercorrendo a ritroso la stagione appena conclusa.
A completare i “numeri”, i circa mille addetti locali a lavoro tra maestranze, facchinaggio, sicurezza, accoglienza; il tutto esaurito registrato nei giorni dei concerti dalle strutture ricettive e di ristorazione. Con un incasso lordo di 1,4 milioni di euro, la Regione (attraverso il Parco archeologico di Siracusa) ha introitato circa 55.000 euro. “Come organizzatori, ci permettiamo un suggerimento. Parte delle entrate nelle casse regionali vengano utilizzate per il restauro e la conservazione di questi luoghi meravigliosi. Lo spettacolo così contribuisce alla conservazione e alla tutela”. Per dovere di cronaca, i concerti “si sono svolti nella stessa struttura protettiva allestita dall’Inda, struttura che ricopre e protegge le antiche pietre attraverso un sofisticato metodo di costruzione, frutto di studi approfonditi e della sapienza delle esperte maestranze dell’Inda. Senza dunque incorrere in alcun rischio”, aggiungono.
Una risposta indiretta nel mai interrotto dibattito locale sulla opportunità o meno di utilizzare i teatri di pietra per eventi pop. “Una rassegna di tale portata, con questi livelli di affluenza, di frequenza e con questi risultati non si era mai realizzata, lo dimostra anche la risonanza mediatica, promozionale e social che ha orbitato intorno alla rassegna: quasi 100mila utenti tra copertura, interazioni e condivisioni, decine di pubblicazioni sui principali quotidiani cartacei, web, regionali e di settore. In altre parole – rivendicano gli organizzatori – il pubblico della musica dal vivo a Siracusa ha vinto, dimostrando che il transito di quasi 30
mila persone non ha provocato alcun disagio. Anzi ha solo potenziato la luce di questo luogo, con un
effetto benefico duraturo di valorizzazione”.
Nel complesso, è stata una stagione ricca per Siracusa: vip, l’evento D&G, il passaggio di Madonna, i concerti. “Stagione irripetibile”, commenta il sindaco, Francesco Italia. “Essere riusciti a portare concerti di qualità al teatro greco è un ulteriore pezzo del successo di questa estate. Mi complimento con il pubblico, assolutamente rispettoso del monumento in ogni appuntamento. Come amo ripetere – insiste – le persone perbene e che rispettano le regole sono sempre più numerose. Anche il riscontro della stagione dei concerti è significativo: in tanti non hanno trovato posto per dormire in città, strutture piene. Vuol dire che i concerti hanno ulteriormente aumentato l’indotto per l’economia locale”.

Ci sarà una seconda stagione per i concerti al teatro greco di Siracusa? I numeri lasciano intendere di si. Gli organizzatori non si sbilanciano ma di certo non escludono l’eventualità. Anzi, forti del successo, sarebbero già a lavoro per programmare i nuovi appuntamenti. “Sono rimasto particolarmente colpito dallo sforzo produttivo dello spettacolo di Baglioni: cori, orchestra, ballerini e quasi tre ore di concerto…”, confida il sindaco Italia. “Impressionante l’entusiasmo quasi da concerto pop per il live di Einaudi. Lo stesso artista è più volte tornato in scena, colpito da tanto trasporto. La Nannini ha mostrato una grinta da leonessa, la Mannoia si è rivelata artista generosa e per Elisa vale la standing ovation che le è stata tributata”.

 

Potrebbe interessarti