Conclusa l'Operazione Siracusa, 31 interventi di Sea Sheperd contro pescatori di frodo al Plemmirio

 Conclusa l'Operazione Siracusa, 31 interventi di Sea Sheperd contro pescatori di frodo al Plemmirio

Sea Shepherd saluta Siracusa. Il Brigitte Bardot riparte insieme ai suoi volontari che nelle ultime settimane hanno dato vita all’edizione 2017 dell’Operazione Siracusa, a tutela dell’area marina protetta del Plemmirio. In particolare, di ricci marini e cernia bruna.
In totale sono stati trentuno gli interventi effettuati in oltre quarantacinque giorni di azione diretta e tutti questi hanno permesso alle forze dell’ordine di identificare, verbalizzare e denunciare all’autorità giudiziaria malintenzionati, ai quali è stata sequestrata l’attrezzatura da pesca e quella subacquea, perché trovati intenti in azioni illegali all’interno dell’area integrale dove è vietata qualsiasi attività.
Ben quattro i subacquei colti in flagranza di reato intenti a pescare, illegalmente, ricci di mare. Molte le attrezzature sequestrate tra le quali reti, palangari e canne da pesca, queste ultime, di bracconieri intenti a pescare dalla scogliera prospicente la zona a tutela integrale.
“Siamo orgogliosi di poter avere Patrizia Maiorca sia come membro del nostro Consiglio dei Saggi che come presidente dell’area marina protetta. Segnale forte e senza compromessi della volontà di proteggere questo importantissimo sito. Il primo anno in dieci giorni furono otto gli interventi della Guardia Costiera per fermare attività illegali, oggi dopo quattro anni di azione diretta dei volontari svolta in alcuni sensibili periodi dell’anno, il risultato raggiunto dalle sentinelle del Plemmirio è testimoniato dalla Guardia Costiera: nessuna segnalazione di reati all’interno dell’area marina ad eccezione di quelle fatte dai volontari di Sea Shepherd. Il livello di protezione dell’Area Marina è tornato ad essere molto alto nei periodi in cui Sea Shepherd è presente. Il nostro impegno nella protezione e difesa degli ecosistemi marini continuerà fino a quando il numero di reati contestati all’interno dell’Area Marina Protetta sarà zero”, afferma Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia.

 

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