Contenzioso Igm-Comune di Siracusa: battaglia su entità dell’eventuale risarcimento

 Contenzioso Igm-Comune di Siracusa: battaglia su entità dell’eventuale risarcimento

Il contenzioso tra Igm ed il Comune di Siracusa rischia di affossare ancor più i conti di Palazzo Vermexio. In queste ore ci si aggrappa alla parziale buona notizia, per il Municipio, arrivata dal Cga: accolto l’appello proposto dal Comune di Siracusa sulle modalità di determinazione della quantificazione dei danni che il passato gestore lamenta. Il contenzioso riguarda il periodo 2010-2016 per tutta una serie di servizi svolti da Igm e che non sarebbero stati correttamente riconosciuti dal Comune di Siracusa. Di fatto, con l’appello del Comune viene ridimensionato in maniera importante l’importo dell’eventuale risarcimento, rispetto alle richieste di controparte.
Nel dettaglio, il Giudice di secondo grado ha statuito definitivamente che deve essere riconosciuta l’operatività della franchigia contemplata dal precedente contratto di appalto (“segnatamente, una franchigia per le variazioni quantitative del servizio del 5 %, elevata al 10 % con riferimento al servizio di manutenzione del verde pubblico”).
Questo elemento non è di poco conto nella determinazione delle somme eventualmente dovute, anzi è verosimile che sarà decisivo. Altresì, il CGA ha disposto un supplemento di consulenza tecnica d’ufficio per “degli approfondimenti istruttori”. La quantificazione dell’eventuale risarcimento dei danni dovrà tenere conto, entro limiti circoscritti, di un raffronto con la gara indetta nel 2015.
Infine i consulenti tecnici d’ufficio dovranno illustrare al CGA per quali ragioni hanno ritenuto di riconoscere alla Igm sia la revisione Istat del prezzo, sia l’adeguamento del costo del lavoro: due voci di presunto danno che il Comune ha contestato, ravvisando una duplicazione.
È difficile oggi ipotizzare con certezza come si concluderà la vicenda, “tuttavia non possiamo che essere fiduciosi rispetto a quanto si prospettava alla fine del giudizio di primo grado, ovvero una quantificazione dei danni che verosimilmente avrebbe comportato per la città di Siracusa il pagamento di rilevanti somme che l’amministrazione ritiene non dovute”, si legge nella nota ufficiale di Palazzo Vermexio.

 

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