Contrasto alle dipendenze, all’ospedale di Noto il nuovo Centro di Pronta Accoglienza
Da oggi l’Asp di Siracusa rende operativa, al Trigona di Noto, la struttura istituita nell’ambito della legge regionale “anti-crack”. Dotata di 12 posti letto ed un’equipe multidisciplinare per la riabilitazione intensiva, segna un passo decisivo nel potenziamento dei servizi di assistenza per le fragilità sanitarie del territorio. Tecnicamente si chiama “Centro di Pronta Accoglienza” ed è dedicato – come detto – alle dipendenze patologiche. La struttura sorge nei locali dell’ex “Hotel Covid” su una superficie di circa 460 metri quadrati e rappresenta una delle prime applicazioni concrete della legge regionale 26/2024, nota come norma “anti crack”. Il Centro, sotto la guida del direttore facente funzioni dell’Unità operativa complessa Dipendenze Patologiche Ernesto De Bernardis, è configurato come una struttura residenziale sanitaria a permanenza breve, con un limite massimo di 30 giorni, finalizzata alla stabilizzazione clinica e al contenimento del desiderio compulsivo di sostanze. Non si tratta di un reparto ospedaliero tradizionale o di una comunità ma di una fase intermedia del percorso di cura: uno spazio protetto in cui l’utente può riorganizzare la propria traiettoria terapeutica prima di proseguire con trattamenti ambulatoriali o residenziali.
“La scelta di locali recentemente sottoposti a miglioramento sismico e adeguati agli standard del decreto assessoriale 631 del 3 giugno 2025 – dice il direttore sanitario Salvatore Madonia – permette di offrire un ambiente sicuro e dignitoso. Il Centro fungerà da filtro sanitario capace di ridurre la pressione sugli altri reparti ospedalieri, garantendo al contempo protocolli rigorosi per la gestione del rischio clinico”.
L’accesso avverrà tramite segnalazione dei SERT del territorio, garantendo una piena integrazione con la rete assistenziale dell’Asp. La nascita del Centro qualifica ulteriormente l’offerta sanitaria aziendale e risponde a un bisogno di salute urgente nel territorio, offrendo un luogo attrezzato per l’assistenza a chi soffre di dipendenze grazie alla mobilitazione dell’intera Azienda per garantire un’apertura rapida ed efficace. “Il CPA rappresenta un luogo sicuro e orientato al cambiamento – sottolinea Ernesto De Bernardis direttore delle Dipendenze Patologiche – dove l’accoglienza ha un valore clinico fondamentale. Attraverso il lavoro d’équipe, sarà possibile accogliere pazienti in fase critica, stabilizzarli e avviarli verso il percorso di cura più idoneo, assicurando quella continuità assistenziale che fino ad oggi mancava in questa forma nel territorio siracusano”.














