Coronavirus in Sicilia, pronta la circolare dell'assessorato della Salute: ecco i punti cardine

 Coronavirus in Sicilia, pronta la circolare dell'assessorato della Salute: ecco i punti cardine

Blood sample with respiratory coronavirus positive

Definiti al termine dell’incontro operativo all’assessorato regionale della Salute, con tutti i Direttori Sanitari delle Asp  i punti chiave della nuova circolare per affrontare l’emergenza Coronavirus in Sicilia. Il documento è  in fase di emanazione in queste ore. Ecco quali sarebbero gli aspetti salienti.  Tutti i cittadini che rientrano dalle regioni delle cosiddette “zone gialle” dovranno contattare il proprio medico curante o, in alternativa, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp. Nel caso in cui si tratti di soggetti asintomatici, saranno invitati a mettersi in isolamento  domiciliare volontario con sorveglianza attiva per 14 giorni. Sarà necessaria una specifica certificazione per chi dunque dovrà assentarsi dal lavoro o dalle scuole per un periodo così lungo. L’isolamento è solo su base volontaria. Si punterà, quindi, sul senso civico di ciascuno.  Qualora invece il soggetto presentasse anche febbre, tosse e dispnea diventerebbe automaticamente un “caso sospetto” . Il medico curante, allora, o in subordine il medico del Dipartimento di Prevenzione”, effettuerà la valutazione clinica e deciderà la strategia assistenziale. In caso di necessità di ricovero sarà attivato il 118 che non transiterà dal pronto soccorso e andrà direttamente nel reparto di Malattie Infettive, dove saranno effettuati il tampone e gli accertamenti diagnostici. Fondamentale l’indicazione, da fornire in maniera martellante, di non recarsi in alcun caso al pronto soccorso e di rivolgersi al medico curante contattandolo telefonicamente al fine di non mettere a rischio gli altri pazienti presenti nell’ambulatorio.  Il medico potrà raggiungere il paziente a domicilio, con tutti i dispositivi di protezione oppure potrà attivare il 118, a seconda della gravità ipotizzata. Prevista anche l’ipotesi che il paziente ignori le indicazioni e si presenti comunque al Pronto Soccorso. In tal caso è n fase di elaborazione un pre-triage esterno ai locali, solo per i pazienti con sintomi influenzali e problemi respiratori, dove gli operatori  sanitari, anche in questo caso protetti con i dispositivi necessari, effettueranno il triage e l’eventuale tampone, qualora si renda necessario. In campo la Croce Rossa, che che si è resta disponibile per fornire tende da montare davanti al Pronto Soccorso. Intanto domani pomeriggio, nuovo incontro fra tutti i medici di medicina generale della provincia.  L’ha convocato il presidente dell’Ordine, Anselmo Madeddu per aggiornarli sulle nuove direttive. Il sistema avrà proprio loro come punto cardine.

 

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