Covid a Priolo, troppi positivi: divieto di assembramento e stop agli eventi per le feste

 Covid a Priolo, troppi positivi: divieto di assembramento e stop agli eventi per le feste

Dopo Pachino, Rosolini ed Avola anche a Priolo arriva una ordinanza per tentare di contenere l’aumento dei contagi. Il sindaco Pippo Gianni ha firmato questa mattina il provvedimento, volto al contenimento dell’emergenza da Covid-19 nel territorio comunale.
Il documento prevede il divieto di assembramento nelle piazze della cittadina e nelle vie adiacenti, la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale o da privati che possano essere motivo di assembramento, il rafforzamento dei controlli sul territorio e nelle attività permesse con l’utilizzo del green pass.
Viene inoltre invitata la popolazione all’utilizzo di mascherine all’aperto e nei luoghi pubblici, come già indicato dal presidente del Consiglio.
Un’ordinanza resasi necessaria a seguito della nota del direttore sanitario dell’ASP di Siracusa che indica un’incidenza cumulativa superiore al limite per la settimana di riferimento, in particolare per quanto riguarda i contatti dei positivi. Anche se l’incidenza non è al momento oggetto delle misure restrittive previste dal decreto nazionale del 23 luglio 2021, il primo cittadino ha ritenuto opportuno assumere un provvedimento preventivo. L’ordinanza avrà validità da oggi e fino al 6 gennaio 2022.
“Abbiamo preferito annullare – ha detto il sindaco Gianni – anche le manifestazioni che avevano fatto felici tanti bimbi di Priolo. Il nostro solo obiettivo è quello di salvaguardare ancora una volta la salute di tutti i cittadini. Proprio ieri ho incontrato l’assessore regionale alla Salute al quale ho chiesto di effettuare tamponi preventivi a tutti i bambini prima del rientro a scuola, visto che proprio nelle scuole prima della chiusura si è registrato un aumento dei contagi. Sembra che l’assessore stia valutando questa opportunità, non solo per Priolo ma per tutta la Sicilia. La difficoltà adesso è dovuta anche alla mancanza dei tamponi. Certo – ha continuato il sindaco Gianni – sarebbe più opportuno ed efficace fare il vaccino. Comprendo le perplessità di qualcuno e per questo ho sollecitato il Governo regionale a farsi carico di recepire l’idea di poter fare anche questo nuovo vaccino, Novavax, che è un vaccino antico, conosciuto e sperimentato, che è stato rimodulato ed è a base di proteine e non dovrebbe far spaventare coloro che hanno timore per gli altri vaccini. Questa mattina – ha concluso il primo cittadino – l’assessore avrebbe svolto una verifica dal punto di vista generale, economico e tecnico, per capire come fare a portare in Sicilia anche il Novavax”.

 

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