Crisi idrica, la Sicilia ha chiesto lo stato di emergenza nazionale. Siracusa in “siccità moderata”

 Crisi idrica, la Sicilia ha chiesto lo stato di emergenza nazionale. Siracusa in “siccità moderata”

La Sicilia ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Una decisione presa nel corso dell’ultima giunta regionale, in conseguenza al lungo periodo di siccità e alla rilevante riduzione delle riserve di acqua in tutta la Sicilia.
L’obiettivo del provvedimento, che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri, è quello di garantire acqua potabile ai cittadini e l’approvvigionamento idrico ai settori agricolo e zootecnico, oltre che alle imprese impegnate nei cantieri nell’Isola.
“La siccità in Sicilia sta diventando drammatica – dice il presidente Renato Schifani – La Regione ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, aiutando i settori produttivi e limitando i disagi ai cittadini, ma servono anche urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico e per sensibilizzare i cittadini a un uso più razionale della risorsa. Inoltre, sono necessari sgravi fiscali e contributivi, moratorie e sospensione di adempimenti per le imprese del settore agricolo e zootecnico che sono in gravissima difficoltà”.
Le poche precipitazioni cadute nel primo trimestre 2024 – secondo le analisi Sias – sono state in genere assorbite quasi interamente dai suoli, “originando deflussi nulli o poco significativi verso gli invasi”. Le ripercussioni più gravi in questo momento, più ancora che i danni all’agricoltura, sono rappresentate dalla mancata ricostituzione di riserve idriche adeguate nel sistema degli invasi e nei corpi idrici sotterranei. Servirebbero infatti, nei restanti mesi primaverili, precipitazioni abbondantemente superiori alla norma per attenuare il quadro di siccità attuale, mentre piogge semplicemente nella norma comporterebbero comunque un peggioramento del quadro attuale.
La zona del siracusano, ed in genere quella della Piana di Catania, resta area con siccità moderata (SPI compreso tra -1 e -1,5); l’indice SPI a 6 mesi continua invece a mostrare aree molto vaste in stato di siccità severa (SPI compreso tra -1,5 e -2) e molte aree interne in stato di siccità estrema (SPI compreso inferiore a -2).

 

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