“Da cosa nasce cosa”: installazione frutto del connubio tra Florence Di Benedetto e Massimo Izzo
“Da cosa nasce cosa”. Questo il titolo dell’installazione che l’artista Florence Di Benedetto ha pensato e creato per la vetrina di Massimo Izzo. L’installazione inaugurata nel giorno di Santa Lucia si colloca all’interno di un percorso di ricerca che indaga il rapporto tra realtà oggettiva e realtà soggettiva, attraverso una personale teoria raffigurativa del linguaggio.
Florence Di Benedetto, dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, comincia a lavorare come fotografa di moda e still-life. Parallelamente intraprende una ricerca personale, incentrata sulla contaminazione tra fotografia e pittura, volta all’interpretazione originale di paesaggi metropolitani, per proseguire con la pittura di ispirazione pop e iperrealistica, come testimonia la serie di lavori There is beauty in everything. Negli ultimi tempi è tornata a dedicarsi al mezzo fotografico e alla realizzazione di installazioni. Ha esposto sia in Italia che all’estero.
A fare da collante tra la Di Benedetto e Massimo Izzo, l’artista e gallerista Davide Bramante. I due si sono conosciuti al Mia, la fiera fotografica che ogni anno si svolge a Milano, e da lì è nata la sinergia. Nata in Puglia da padre siciliano, si è trasferita a Milano nell’adolescenza ma forte è rimasto il richiamo alle origini.
Florence Di Benedetto ha iniziato ad utilizzare le luminarie durante il periodo del lockdown con un primo lavoro dal titolo “La festa è finita” che rappresentava un cortocircuito con quello che è la simbologia della luminaria che rimanda alle feste patronali, agli assembramenti, alla folla. É stata installata in paesaggi deserti dell’Italia durante il lockdown. In questo lavoro i ricami rimandano alle luminarie più tradizionali ma anche ai ricami antichi tipici della nostra terra. L’omaggio a Santa Lucia è nell’uso della cornice interna di colore verde.
«Ho sposato il progetto di Davide Bramante – aggiunge ancora – sia perché la luminaria è integrata all’interno di un territorio che tradizionalmente è parte di questa artigianalità; sia perché mi piaceva l’idea di inaugurare il giorno della festa di Santa Lucia».
Massimo Izzi è un nome noto della gioielleria siracusana.
L’idea di Massimo Izzo è quella di far allestire la propria vetrina ogni anno ad un artista per poi pubblicare un catalogo con le opere in mostra negli anni. L’allestimento resterà visibile per tutto il periodo di Natale.