Da Dnipro a Palazzolo e Buscemi: calorosa accoglienza per donne e bimbi ucraini

 Da Dnipro a Palazzolo e Buscemi: calorosa accoglienza per donne e bimbi ucraini

Sono arrivati ieri a Palazzolo Acreide 13 profughi ucraini. Sono stati accolti con una calorosa festa dai volontari di Anfass, l’associazione che si prenderà cura di loro in queste settimane italiane. Palloncini gialli e blu, una torta, uova di pasqua e zucchero filato per un primo abbraccio e finalmente qualche sorriso, dopo la fuga dal dramma della guerra ed una complessa permanenza nei campi di accoglienza allestiti in Polonia.
Sono sei donne e sette bambini, dai sei mesi ai 14 anni, tutti originari di Dnipro. Hanno prima viaggiato in treno verso la frontiera con la Polonia, poi l’attesa nei campi accoglienza per lo smistamento in Europa. E alla fine, il viaggio in aereo fino a Catania.
“Sono felicissimi di essere qui. Ovviamente dispiaciuti di aver dovuto lasciare casa in Ucraina, dove sperano di tornare il prima possibile”, racconta Oksana, consigliera Anfass da vent’anni in Italia, ed impegnata nelle traduzioni e nelle comunicazioni con il gruppo appena arrivato. Le storie sono quelle di chi scappa da una guerra: la paura, la disperazione, il lasciarsi tutto alle spalle, il pensiero a chi – fratelli, padri, mariti – sono rimasti in Ucraina.
Donne e bambini sono ora ospitati a Buscemi, in una struttura a tre piani di Anfass. “Così non abbiamo dovuto separare il gruppo, composto da nuclei familiari parenti. Provvediamo con l’associazione ad ogni loro necessità. In questo ci aiuta anche l’associazione San Vladimir di Siracusa, collegata alla chiesa ortodossa aretusea”, spiega ancora Oksana mentre definisce anche una prima assistenza sanitaria per i bimbi, specie quelli più piccoli.

 

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