Marzamemi. Cinema di Frontiera, Lirio Abbate: "La cultura sconfigge la mafia"

 Marzamemi. Cinema di Frontiera, Lirio Abbate: "La cultura sconfigge la mafia"

E’ stato Lirio Abbate il protagonista di uno degli appuntamenti di “Chiacchiere sotto il fico”, nell’ambito del Festival del Cinema di Frontiera e del secondo appuntamento di “Chiacchiere sotto il fico”. “Il traffico di esseri umani nella mani fi Mafia Capitale” il tema affrontato a partire dalla sua inchiesta su “i quattro re di Roma”, pubblicata sul settimanale “L’Espresso” nel 2012. “Solo l’arma della cultura può sconfiggere le mafie – ha affermato Lirio Abbate – e faccio riferimento all’informazione, alla formazione, alla necessità di essere aggiornati. Se tutti fossimo bene informati di ciò che avviene, saremmo in grado di prendere posizione. Distinguere il bianco dal nero, non stare nella zona grigia. Ognuno, nel suo piccolo, può fare la sua parte”. Al termine della proiezione dei corti, spazio alla musica dal vivo di Davide Rosolini nel cortile di Villadorata. Per i film in concorso, è stata la volta di “Una storia sbagliata” di Gianluca Maria Tavarelli, quinto film in concorso proiettato ieri sera in piazza Regina Margherita alla presenza del regista. “Il film – ha detto Tavarelli – racconta una storia d’amore quotidiana. Quella di una coppia che, in seguito a un avvenimento, spingerà la donna a mettersi in viaggio da sola, alla ricerca delle ragioni dell’altro”. Francesco Scianna e Isabella Ragonese i protagonisti di una storia che affronta argomenti spinosi come la guerra. “E’ un viaggio – ha concluso Tavarelli – che parte dalla Sicilia ma riguarda tutti i Sud del mondo”. Il rapporto tra cibo e territorio il tema al centro delle “Chiacchiere sotto il fico” di ieri pomeriggio. Per l’occasione il parlamentare europeo Michela Giuffrida ha presentato la Carta di Milano. “Un documento – ha spiegato – che punta a far sì che il cibo venga riconosciuto un diritto per l’uomo, come accade, per esempio, per la libertà e la salute”. Ha puntato l’attenzione sull’importanza della dieta mediterranea il dirigente dell’assessorato regionale dell’Agricoltura Dario Cartabellotta, che ha detto “Si tratta di un’alimentazione che fa bene alla salute, è gustosa e conserva l’ambiente”Presente anche il sindaco di Pachino Roberto Bruno che ha sottolineato come questo territorio sia sinonimo di food, “perché riesce a coniugare tre eccellenze enogastronomiche: il vino, il pomodoro e il pescato”. Ricco anche il programma di stasera 25 luglio, alle 19.30 per “Chiacchiere sotto il fico”, incontro con l’attrice Tea Falco, a seguire il dibattito, coordinato da Aif e Civita sul tema: “Il valore della formazione per le persone, le aziende e il territorio in tempi di multi cultura. Interventi di Nanda D’Amore, dell’On. Serena Pellegrino, Egle Doria, Emanuele Puglia, modera la giornalista Letizia Carrara.A concludere le proiezioni dei film in concorso, stasera sarà la volta di La terra dei santi di Ferdinando Muraca, presente in sala. Il film, tratto dal romanzo Il cielo a metà di Monica Zappelli, narra la criminalità calabrese offrendoci una prospettiva al femminile: da una parte il magistrato – interpretato da Valeria Solarino – e dall’altra la famiglia mafiosa, raccontata dalla forte e dolente prospettiva delle due sorelle Assunta (Antonia Daniela Marra) e Caterina (Lorenza Indovina).
 

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