“Dite alla mia famiglia che sono innocente” e tenta il suicidio: salvato dai Carabinieri

 “Dite alla mia famiglia che sono innocente” e tenta il suicidio: salvato dai Carabinieri

Un uomo di 40 anni ha tentato di togliersi la vita, ad Avola. Ristretto in casa ai domiciliari e con con l’obbligo del braccialetto elettronico, voleva farla finita schiacciato dall’accusa di violenza sessuale che ha sempre rigettato. Forse sentendosi vittima di malagiustizia, in un momento di sconforto ha elaborato e messo in atto il suo piano. Ha staccato il cavo dell’antenna dalla tv per legarsela al collo. Ha quindi chiamato il 112, annunciando di volerla fare finita. “Dite alla mia famiglia che sono innocente”.
Scattato l’allarme, una pattuglia dei Carabinieri si è subito diretta verso l’abitazione dell’uomo. Lo hanno trovato penzoloni sul balcone, ma ancora in vita. Con una tronchesina hanno spezzato il cavo e richiesto il trasporto urgente dell’uomo all’ospedale Di Maria dove si trova attualmente ricoverato.

 

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