Dodici partite, nessun pareggio: altro segnale dello squilibrio tattico del Siracusa

 Dodici partite, nessun pareggio: altro segnale dello squilibrio tattico del Siracusa

Nella crisi del Siracusa c’è un altro dato che emerge. La squadra azzurra non ha mai pareggiato. Dodici partite, dieci sconfitte e due vittorie. Unica nel girone, però, la squadra di Turati conserva lo zero alla voce pareggi. Oltre la semplice curiosità statistica, la circostanza merita qualche considerazione.
Sul piano tecnico-tattico, si potrebbe leggere come altro segnale della eccessiva propensione offensiva ed assenza di equilibrio tra i reparti. Ed in classifica mancano quei punticini “sporchi”, strappati anche con mestiere, in coda a partite comunque complicate, tra un fallo a centrocampo ed una palla in tribuna. Non bello, ma utile magari. Muovi la classifica e non ti deprimi sotto filotti di sconfitte.
Altro dato. Il Siracusa non ha mai chiuso una partita senza subire almeno un gol. Come se la squadra scendesse in campo con la pressione di chi sa che non può più permettersi passi falsi. Ma è proprio quella tensione, spesso, a generare errori. Il gol subito diventa una costante e ogni sconfitta scava più a fondo nel morale del gruppo. Certo, la manovra degli azzurri è spesso bella a vedersi, fatta di pressione e possesso palla. Ma un possesso palla “sterile” (Eziolino Capuano dixit), non impensierisce gli avversari che sanno di poter “contare” su qualche generosità difensiva azzurra per far male.
E’ il momento più difficile nella stagione del ritorno tra i Pro. I numeri dicono tanto, ma non raccontano ancora la fine della storia. Perché se la squadra saprà ritrovare organizzazione e coraggio, il campionato può ancora offrire spiragli di riscatto. Anche la società, però, deve contribuire. I tifosi si chiedono se abbia senso insistere con un progetto tattico che non matura. Il girone di andata è ormai andato. Serve un segnale immediato, in campo e nella testa. Perché la prima partita da vincere, ora, è contro sé stessi e il sentirsi già retrocessi.

 

Potrebbe interessarti