Dottoressa aggredita in Guardia Medica, presa a pugni per pochi euro di ticket

 Dottoressa aggredita in Guardia Medica, presa a pugni per pochi euro di ticket

Dieci giorni di prognosi ed occhi pesti per una dottoressa in servizio alla Guardia Medica dell’ospedale Muscatello di Augusta.
Ad aggredirla, ieri in pieno giorno, all’interno della stanza isolata dal resto del complesso, è stata una donna, sulla sessantina.
Pugni su pugni per una contestata esenzione del ticket sulla tradizionale ricetta di un medicinale. Una esenzione pretesa dalla donna, negata dalla dottoressa alla luce delle disposizioni vigenti.
Improvvisamente, è partita l’aggressione. Diversi pugni al volto del medico, tramortita. Si è divincolata a fatica ed ha aperto la porta della Guardia Medica chiedendo aiuto.
Sarebbero davvero basse le misure di sicurezza a tutela degli iperatori sanitari lì in servizio. E l’episodio lo testimomia. A prestare i primi soccorsi è stato infatti un tecnico dell’impianto antincendio. Non una guardia privata o un infermiere, tutti molto distanti dalla Guardia Medica.
È un episodio che ripropone con forza il tema della sicurezza nelle Guardie Mediche. “In passato sono capitati diverbi con pazienti, ma mai nulla di fisico. E adesso ho paura a ritornare in servizio se non saranno garantite le misure minime di sicurezza”, racconta ancora scossa la giovane dottoressa vittima dell’aggressione.
Al momento, nessun commento ufficiale da parte dell’Asp di Siracusa. Sull’episodio è stata presentata denuncia ai Carabinieri.

 

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