Duplice omicidio di Lentini, è un pensionato 71enne il secondo fermato

 Duplice omicidio di Lentini, è un pensionato 71enne il secondo fermato

E’ Luciano Giammellaro il secondo uomo fermato per il duplice omicidio di Massimiliano Nunzio Casella e Vincenzo Agatino Saraniti e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. Su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, la Squadra Mobile di Siracusa e gli uomini del Commissariato di Lentini hanno eseguito la misura a carico dell’uomo, catanese di 71 anni. L’uomo è anche accusato di  porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Sarebbe il complice di Sallemi, il 42enne a cui gli inquirenti sono risaliti, ritenendolo autore del duplice delitto e del tentato omicidio.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguite dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Lentini, avviate a seguito dell’omicidio della notte tra il 9 e il 10 febbraio scorsi. Secondo quanto appurato, anche a seguito dell’analisi di Polizia Scientifica della scena del crimine, nonché delle prime risultanze fornite dal Medico Legale, era subito stato chiaro che Sallemi non aveva potuto agire da solo, vista l’azione cosi’ cruenta nei confronti delle due vittime, che si sarebbero recati in quella zona per rubare arance mature. Il fermo di Giammellaro  scaturisce dalle dichiarazioni rese dall’unico superstite del triplice ed efferato agguato, il quale dava agli investigatori una descrizione precisa e puntuale degli eventi, in cui riferiva anche il nome con cui Sallemi avrebbe chiamato il suo complice, appunto Luciano. I due soggetti avrebbero esploso diversi colpi di fucile contro i tre , uccidendo Casella e Saraniti e ferendo gravemente Signorelli. Delineato, dunque, anche il contesto dell’abusiva attività di guardiania che si svolge in quella zona agricola, svolta nello specifico da Sallemi e Giammellaro, non legato da alcun rapporto di lavoro con le aziende agricole della zona e formalmente pensionato. Giammellaro è stato rintracciato a Brucoli, nell’abitazione di conoscenti. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.

 

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