Elezioni del 2018, tutti assolti i dieci imputati. “Non ci furono brogli, intrinseche difficoltà”

 Elezioni del 2018, tutti assolti i dieci imputati. “Non ci furono brogli, intrinseche difficoltà”

A sette anni dalle elezioni amministrative del 2018 a Siracusa, si chiude il processo sulle presunte irregolarità commesse durante le operazioni di spoglio. I dieci imputati sono stati tutti assolti perchè “il fatto non costituisce reato”, ha statuito il Tribunale di Siracusa. Attesa per le motivazioni, tra 15 giorni.
Rinviati a giudizio erano stati alcuni presidenti e segretari di varie sezioni elettorali del capoluogo. Erano state 70 quelle sottoposte a verificata con intervento di un delegato della Prefettura. Solo per un numero minore è arrivata la contestazione penale ed il relativo procedimento.
Durante il dibattimento sono emerse le difficoltà “intrinseche” di quella tornata elettorale: voto disgiunto, doppio voto di genere. Insieme alle pressioni dei rappresentati di lista e ad un certo stato di stress psico-fisico – annotato dal giudice – con operazioni di spoglio iniziate alla chiusura dei seggi, sono stati commessi degli errori da considerarsi involontari e comunque a favore di entrambi gli schieramenti, senza pertanto una precisa connotazione di volontà o orientamento politico. Evidenziata, al riguardo, anche una mancanza di adeguata formazione preventiva dei presidenti di seggio. Motivo per cui, dalla tornata elettorale successiva, il Comune di Siracusa ha curato anche appositi corsi di formazione.
“Giustizia è fatta”, commenta l’avvocato Sofia Amoddio. “Si chiude così un capitolo triste della storia recente di Siracusa e che ha dato vita a profonde lacerazioni. Per alcuni dei protagonisti è stata anche una fonte di forte amarezza. Adesso anche il tribunale penale dice che non c’è reato”.

 

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