Francesco Italia punta al secondo mandato: "Importante la scelta dei consiglieri"

 Francesco Italia punta al secondo mandato: "Importante la scelta dei consiglieri"

Punta al secondo mandato da sindaco, con lo sguardo puntato al turno di ballottaggio. Francesco Italia ha da subito ufficializzato la propria ricandidatura alla guida della città, quattro liste a supporto.  Queste le premesse, in attesa che, entro il 3 Maggio prossimo, i giochi delle singole forze politiche dei diversi schieramenti e dei singoli candidati siano, per il primo turno, definitivamente fatti. Italia non sembra particolarmente interessato al “chiacchiericcio politico in corso.  Ai cittadini- spiega il sindaco uscente- a mio avviso interessano i programmi”. Italia ritiene particolarmente importante la scelta dei consiglieri comunali che andranno a comporre l’assise cittadina. “Spero – l’auspicio di Italia-  che i siracusani selezionino con attenzione, che votino chi ha delle caratteristiche precise: persone perbene, competenti, integerrime, che lavorino per l’interesse della città, approvando ad esempio i Bilanci di Previsioni entro la prima metà dell’anno e non , come accadeva in passato, al suo termine, rendendo di fatto impossibile la programmazione concreta degli interventi”.  Sulle alleanze che vanno stringendosi intorno alle diverse candidature a sindaco della città, ruolo per il quale sembrerebbero dieci le proposte (non tutte certe), il primo cittadino uscente ritiene che i margini di spostamento degli appoggi da un candidato all’altro siano ancora ampi. “I giochi sono aperti- aggiunge- Mi auguro in ogni caso che chi vince abbia una maggioranza che consenta all’amministrazione comunale di lavorare serenamente. Le sfide sono importanti: i Fondi del Pnrr intercettati, quelli della nuova programmazione, tutti obiettivi entusiasmanti ma anche di grande responsabilità”. Parlando, invece, della campagna elettorale, Italia si augura “che si parli di programmi sul serio e che non ci si muova solo per demolire gli avversari. I prossimi anni- ribadisce- saranno quelli in cui dovranno essere raccolti i frutti dei 40 milioni di euro finanziari con il Piano nazionale di Ripartenza e Resilienza e ci sono altri progetti d mettere sul piatto. Mi piacerebbe che si potesse collaborare. Non è un caso se il giorno dopo le ultime elezioni amministrative proposi al mio competitor al ballottaggio di lavorare insieme, perché ci credo e ne sono convinto ancora oggi. Sono pazzamente innamorato di Siracusa. Credo che fare squadra, la coesione, siano strumenti per fare qualcosa di buono e la mia porta è sempre stata aperta”. Il sindaco parla di una città che negli ultimi anni è parzialmente cambiata.  “Tanti -dice- hanno potuto mettere a frutto talenti, aprire b&b anche in luoghi lontani dal centro storico, avere una visibilità importante (l’evento di Dolce&Gabbana continua ad avere strascichi positivi per il nostro territorio). Tanti hanno tratto beneficio dalla vitalità subentrata ed io  mi candido perché la città merita che ci sia una prosecuzione di questa tendenza favorevole per Siracusa, non solo sotto il profilo turistico-culturale”. Il sindaco uscente prepara una campagna elettorale che- preannuncia- sarà legata ai temi, al come, quando, con chi. Tutti aspetti indispensabili, che durante le campagne elettorale sono spesso molto sfumati. Certo- aggiunge- guadando i candidati, alcuni dei quali davo per scontati, altri che sono degli outsiders, scopro anche la ragione per cui alcuni, in questi ultimi anni, senza apparente ragione, si scagliavano spesso contro di me. La ragione era evidentemente questa: l’intenzione di proporsi come sindaco della città”. Infine qualche puntualizzazione e qualche messaggio lanciato “nella bottiglia”. “Non sono disposto a tutto pur di continuare a fare il sindaco- precisa Italia- Lo voglio fortemente e sono pieno di entusiasmo e di voglia di continuare a fare, ma non ad ogni costo. Durante la mia campagna elettorale cercherò di trasmettere la serenità che dice che in ballo non c’è la vita di qualcuno, mentre altri sgomitano in maniera scomposta, tradendo i principi basilari dell’etica personale. Mi chiedo cosa ci sia sotto. Io sono disposto a mettermi in gioco, a usare la mia voglia di fare, con la partecipazione dei cittadini che vorranno riconfermarmi, ma sono anche disposto a perdere e a farmi da parte senza che questo determini qualche tragedia umana e personale. Questo è un messaggio che lancio a chi sta tentando di sobillarmi. In questi anni sono rimasto la persona che ero, con i miei valori e le mie spigolosità. I cittadini ed anche i miei  avversari mi hanno visto muovermi in situazioni anche molto difficili, come il periodo del Covid. Di certo ho sempre avuto la gioia nel cuore e la voglia di vedere questa città migliore. Ci sarò finché i siracusani mi vorranno, consapevole di avere lavorato sodo, tirando dritto nonostante chi aveva il piano di azzerarmi”.

 

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