Ex Lazzaretto della discordia. Siracusa e Priolo litigano: Smart Lab o Arpa?

 Ex Lazzaretto della discordia. Siracusa e Priolo litigano: Smart Lab o Arpa?

La creazione di uno “Smart Lab” comincia dal bando per l’assunzione di 18 cervelloni di casa nostra, con specializzazioni in materie tecnologiche e scientifiche, che per un anno affiancheranno il personale comunale dell’ufficio Programmi Complessi. Insieme lavoreranno alla progettazione Europea 2014- 2020 con lo scopo di intercettare fondi e risorse per nuovi servizi intelligenti da lanciare a Siracusa. Non solo, dovranno svilupparne il sistema di gestione incentrato sulle nuove tecnologie, finendo – insomma – per “formare” a loro volta le risorse interne del Comune. Il progetto si avvarrà di partner pubblici e privati tra cui il Cnr e l’Ibm. Domani si conosceranno i dettagli del bando destinato ai “nerd” di casa nostra, rigorosamente under 35. I selezionati verranno messi sotto contratto per 12 mesi dal Comune.
Che sta pensando, intanto, anche ad una sede fisica per lo Smart Lab. L’assessore alla modernizzazione, Valeria Troia, punta decisa sull”ex lazzaretto. Ma qui è già scontro con il Comune di Priolo.
“Quell’edificio è stato ristrutturato con i fondi delle bonifiche industriali nell’ambito dell’accordo di programma di cui peraltro il Comune di Siracusa non fa parte”, ricorda il primo cittadino di Priolo, Antonello Rizza. Secondo cui, vista la genesi del restauro, quell’edificio sarebbe più adatto come sede dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale.
“L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’importante ruolo che svolge in difesa dell’ambiente”, dice secco Rizza. Che motiva il suo no allo Smart Lab: “mi chiedo semplicemente perché il Comune non allochi questa iniziativa in una delle tante prestigiose sedi che ha nella propria disponibilità, quando, in tutte le riunioni prefettizie sull’argomento, per l’ex Lazaretto si è sempre parlato dell’Arpa”. Una richiesta in effetti partita nel 2008.
Lo scontro è dietro l’angolo. Per il sindaco di Priolo la posizione del Comune di Siracusa “è assolutamente fuori luogo”, perchè l’Arpa “è da considerare la vera emergenza sulla quale concentrare tutti gli sforzi”.

 

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