Far West Siracusa, riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura

 Far West Siracusa, riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura

E’ un clima pesante quello che è calato su Siracusa. Bombe carta che esplodono in orari “centrali” tra Borgata e Ortigia, l’auto del sindaco incendiata di pomeriggio: un imbarbarimento che inizia ad impensierire la cittadinanza. Sono episodi collegati? Chi è entrato in azione e perchè? Quale organizzazione criminale rialza la testa? Chi vuole mettere le mani su Siracusa con la paura? Tutti interrogativi legittimi in una delle settimane più “crude” che Siracusa ricordi dagli anni 80 ad oggi.
Una risposta è attesa. Forte e decisa, in grado di rassicurare chi oggi alza la saracinesca della sua attività con timore o chi preoccupato si guarda intorno passeggiando anche per la Siracusa bene dopo le 22.
Il compito è delle forze dell’ordine. A loro con fiducia guarda una città scossa a metà dagli ultimi accadimenti che quasi paiono risvegliarla dal suo atavico torpore.
Per giovedì mattina è stata convocata in Prefettura una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblico. I vertici delle forze dell’ordine incontrano il prefetto per concordare una strategia condivisa da mettere subito in campo per evitare che l’idea del Far West Siracusa possa dilagare. Nel pomeriggio previsto, sempre in prefettura, un incontro con le associazioni di categoria che spingono per fermare sul nascere questo prepotente ritorno della criminalità organizzata nella vita economica della città. Ma gli ultimi eventi – l’incendio dell’auto del sindaco di Siracusa – potrebbero anche accelerare i tempi.

 

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