Festa della Liberazione, corteo di Cgil e Anpi: “manifestazione sobria ma determinata”

 Festa della Liberazione, corteo di Cgil e Anpi: “manifestazione sobria ma determinata”

In un clima nazionale segnato dal lutto per la scomparsa di Papa Francesco, il governo ha chiesto sobrietà in occasione delle commemorazioni del 25 aprile, Festa della Liberazione. A Siracusa, l’ANPI e la CGIL decidono comunque di scendere in piazza, nel rispetto del dolore collettivo, ma con la ferma volontà di non rinunciare a una delle date fondanti della democrazia italiana. Alle 17, corteo da piazza San Giovanni a piazza Euripide.
L’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo rappresenta, per le due sigle promotrici, non soltanto un momento di memoria, ma soprattutto un’occasione di rinnovato impegno per i valori antifascisti e per la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza. “Il 25 aprile è la data in cui il popolo italiano celebra la Liberazione dal nazifascismo e onora la Resistenza, che ha cambiato il destino del nostro Paese”, si legge nella nota congiunta. “È la data fondativa della nostra Repubblica, che trae linfa e legittimità dalla Costituzione nata dalla lotta antifascista”.
Secondo Francesco Randone, presidente della sezione siracusana dell’ANPI, “ogni anno rinnoviamo, in questa giornata, il nostro impegno a difendere quei valori fondamentali che hanno reso possibile una società più giusta, libera e solidale. Ma non possiamo ignorare le inquietudini che attraversano l’attuale fase politica, né sottovalutare comportamenti e scelte istituzionali che appaiono divisivi, inadeguati e talvolta apertamente ostili al patrimonio democratico conquistato con la Resistenza”.
Una posizione che trova piena sintonia con quella della CGIL di Siracusa, il cui segretario generale Roberto Alosi ribadisce che “l’80° anniversario della Liberazione non è solo una ricorrenza storica, ma una chiamata all’azione. Oggi più che mai serve una nuova ‘Liberazione’: quella dei diritti negati, dei lavoratori sfruttati, delle persone escluse”.
La manifestazione si pone quindi come un momento di “mobilitazione unitaria”, rivolto a forze politiche e sindacali, associazioni, cittadine e cittadini che si riconoscono nei principi della Carta costituzionale. In programma ci saranno interventi pubblici, letture, momenti musicali e la deposizione di una corona commemorativa.
“La Resistenza ci ha insegnato che la libertà è indivisibile: o è di tutti, o non è”, conclude Alosi. “E che senza lavoro libero, sicuro e dignitoso, non c’è vera democrazia”.
Nel rispetto del lutto nazionale, ANPI e CGIL di Siracusa sottolineano che la manifestazione si svolgerà in forma sobria ma determinata.

 

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