Floridia. La Questura chiude il Planet Cafè: “condizioni nocive per l’ordine pubblico”

 Floridia. La Questura chiude il Planet Cafè: “condizioni nocive per l’ordine pubblico”

Il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, ha emanato un decreto di revoca dell’autorizzazione all’esercizio di somministrazione alimenti e bevande al “Planet Cafè” di Floridia, in via Pascoli. Il decreto è stato notificato oggi dai Carabinieri.
Gli episodi accaduti nell’esercizio ed i numerosi controlli operati dai militari della locale Tenenza, hanno confermato che l’esercizio sarebbe stato abituale ritrovo di pregiudicati, per la quasi totalità con precedenti specifici per la illecita detenzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti o segnalati quali assuntori.
La proposta di chiusura dell’attività è stata inviata al Questore proprio dai Carabinieri, con una dettagliata e ben documentata attività di controllo.
I fatti verificatesi in passato, sanzionati con un primo decreto di sospensione dell’attività per 15 giorni 15 nello scorso gennaio, ed i recenti avvenimenti sfociati nell’arresto del titolare dell’esercizio per illecita detenzione di stupefacenti, hanno reso possibile il provvedimento revocatorio predisposto dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ed adottato dal Questore Ioppolo.
Il rigoroso provvedimento assunto, “consegue ad un precedente provvedimento meno grave di sospensione dell’attività commerciale scaturito da un precedente arresto del titolare del bar sempre per violazione delle norme sugli stupefacenti. Durante i numerosi controlli operati dai Carabinieri di Floridia all’interno del bar è stata più volte dimostrata la presenza di assuntori di sostanze stupefacenti segnalati all’Autorità Amministrativa provinciale ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 e culminati con il recente arresto del titolare, sottoposto dall’Autorità Giudiziaria alla misura degli arresti domiciliari. La revoca della SCIA per l’esercizio della somministrazione alimenti e bevande tende infatti ad evitare – si legge nel provvedimento del Questore – che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio possa causare il protrarsi di condizioni nocive per l’ordine e la sicurezza pubblica”

 

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