Giancarlo Garozzo, lo spezza equilibri che crea nuove intese: "Puntiamo a vincere"

 Giancarlo Garozzo, lo spezza equilibri che crea nuove intese: "Puntiamo a vincere"

I “delusi” del centrodestra parlano con Officina Civica. Pezzi del Pd guardano ad Officina Civica. Intese, grandi intese. Certe, certissime, probabili. La creatura politica di Giancarlo Garozzo è sempre più trasversale, anche nella stessa percezione delle forze politiche convenzionali. E a due mesi dalle elezioni, si presenta come ago della bilancia a Siracusa.
Sorpresa? Mica tanto. “Noi non ci siamo mai sentiti degli underdog”, ammette sereno Garozzo che rivela come l’idea alla base del progetto civico sia sempre stata quella di costruire “un soggetto politico valido, un contenitore di ampio respiro che serviva evidentemente a Siracusa. E che puntasse a vincere”. Così, senza troppe scaramanzie.
Ma pensare che Officina Civica sia solo Garozzo sarebbe un errore. “E infatti io ruoli non ne voglio. Mi piace la politica e la faccio – continua l’ex sindaco – il mio contributo è per la vittoria di qualcosa di nuovo a Siracusa”. Le critiche: rischio carrozzone e vecchie logiche politiche. Giancarlo Garozzo sorride. “Abbiamo un’età media di 45 anni. Giovani ma fortunatamente con qualche esperienza. Di vecchia politica non abbiamo nulla, neanche nei metodi”. E vale come risposta all’attacco via comunicato stampa del M5s. E poi aggiunge, come una sorta di slogan: “Meno effimero, più fatti concreti”. Questa volta il destinatario dell’attacco pare proprio essere il primo cittadino uscente, Francesco Italia.
A proposito di sindaci, ma il 28 e 29 maggio sarà davvero Alfredo Foti il candidato di Officina Civica? “Dipende. Vorremmo aggregare ancora altri pezzi di città. Se dovesse accadere, e volessero dialogare per la scelta definitiva del candidato sindaco, potremmo discuterne. Ma ad oggi il candidato è Alfredo Foti. Anche se ufficialmente lui non ha ancora sciolto le riserve e questo mi sembra corretto ricordarlo”.

 

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