Giovanni Cafeo guida i dipartimenti tematici della Lega in Sicilia: tutti i nomi

 Giovanni Cafeo guida i dipartimenti tematici della Lega in Sicilia: tutti i nomi

La Lega in Sicilia entra nella sua fase operativa. Con la nomina dei primi responsabili regionali, prende corpo la macchina dei dipartimenti tematici che costituiranno l’ossatura del partito nell’Isola. A coordinare il progetto è il siracusano Giovanni Cafeo, responsabile regionale dei dipartimenti. “Il nostro obiettivo – spiega – è costruire il partito in Sicilia secondo il modello organizzativo nazionale. La Lega a Roma conta 37 dipartimenti, e noi stiamo costituendo gli omologhi regionali che, a cascata, si radicheranno nei territori”.
Cafeo sottolinea come la nuova organizzazione miri a rendere la Lega una forza dei territori, capace di raccogliere e tradurre in azione politica le istanze dei cittadini. “I dipartimenti – aggiunge – servono a elaborare proposte e a mantenere un ascolto costante su temi specifici. È il nostro modo di costruire un partito che dialoghi con la realtà siciliana e che sappia offrire risposte concrete”.
Tra i nuovi responsabili figurano Salvatore Barbagallo per Agricoltura, Filiera e Cibo, Marzia Mancuso per l’Ambiente, Simone Libro per le Attività produttive, Ketty Molonia per il Benessere degli animali, Massimo Angelico per il settore Carceri e Polizia penitenziaria, Gianluigi Tota per la Difesa, Laura Marsala per la Disabilità e Alessandro Fontanini per l’Economia. A occuparsi degli Enti locali sarà Matteo Francilia, mentre Ester Bonafede seguirà Enti lirici e Teatri. La Gestione faunistica e l’Attività venatoria sono state affidate a Salvatore Russo, la Giustizia a Giuseppe Calabrò, le Infrastrutture e i Trasporti a Valentina La Rocca e l’Istruzione e Scuola a Lilly Fronte. Completano il quadro Sebastiana Giarratana alle Pari opportunità, Giovanni Lo Coco alla Pesca, Vincenzo Monti per Sicurezza e Immigrazione e Mariano Campolo per l’Università.
Con questa rete di delegati, la Lega siciliana punta a rafforzare la propria presenza politica e a instaurare un dialogo costante con i cittadini, le categorie produttive e le istituzioni. Un progetto che, nelle parole di Cafeo, “vuole fare della Sicilia un laboratorio di buona politica, in grado di ascoltare, elaborare e proporre soluzioni reali alle sfide della nostra comunità”.

 

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