Igiene urbana a Siracusa, quante critiche in Consiglio da FdI e Pd
Torna in Consiglio comunale il tema del servizio rifiuti, bollato dalle opposizioni come inadeguato. Alla presenza del Dec, il direttore di esecuzione del contratto che dovrebbe verificare sul corretto espletamento di tutte le azioni previste, i consiglieri hanno evidenziato criticità e disservizi per cittadini e turisti. Ad elencarli è stato il capogruppo di FdI, Paolo Cavallaro: strade sporche, raccolta differenziata ferma al 53% e indifferenziata al 47%, costi elevatissimi per la collettività.
Cavallaro ha poi sottolineato come le sanzioni comminate alla Tekra risultino “irrisorie” rispetto ai circa 17 milioni annui riconosciuti per servizio ed a fronte di promesse mai mantenute come il raggiungimento del 70% di differenziata. Ha inoltre denunciato la mancanza di nuovi carrellati per i condomìni, i ritardi nello spazzamento e la diffusione di discariche in città. Cavallaro ha chiesto un deciso cambio di rotta all’amministrazione, ricordando che “i cittadini perbene che pagano la Tari meritano rispetto”.
Sulla stessa linea critica anche il gruppo consiliare del Pd, che ha puntato l’accento sull’assenza di programmazione e di una chiara visione politica da parte dell’Amministrazione. Secondo i democratici, “la giunta preferisce arrendersi di fronte alle difficoltà invece di affrontarle”, rinunciando a un vero piano di sensibilizzazione rivolto ai cittadini e a una strategia per far emergere le utenze Tari.
Entrambe le forze politiche concordano quindi su un punto: la città necessita urgentemente di un servizio di igiene urbana all’altezza, sostenibile e rispettoso della dignità dei siracusani.
La seduta è stata rinviata al 23 settembre per ascoltare direttamente la Tekra.














