Il caso Melfi fa scricchiolare l’intesa tra Francesco Italia ed Edy Bandiera

 Il caso Melfi fa scricchiolare l’intesa tra Francesco Italia ed Edy Bandiera

L’inconsueto e ripetuto scontro tutto interno alla maggioranza, con il consigliere Matteo Melfi protagonista di un ripetuto botta e risposta con l’assessore Pantano, non può essere letto semplicemente come “normale dialettica” o “richiesta di confronto” all’interno di una coalizione. La sorpresa in giunta Italia è stata tanta, per le modalità e per i tempi che sembrano porre il consigliere dell’area ScN (gruppo Edy Bandiera) più vicino all’opposizione che alla maggioranza. Già nei mesi scorsi diverse voci indicavano in Matteo Melfi uno scontento prossimo a superare la barricata e aderire ad un altro gruppo consiliare. Ma la scadenza delle elezioni provinciali aveva poi contribuito a calmare le acque. E l’avvenuta elezione di Melfi, con il contributo diretto della maggioranza, pareva aver definitivamente chiuso i discorsi.
Adesso, invece, riaffiorano tensioni tali da moltiplicare, specie in giunta, le sensazioni di una volontà quasi espressa di rottura. “Non si spiegherebbe altrimenti l’attacco e l’averlo ripetuto…”, spiega una voce che vuol rimanere anonima, nei corridoi del secondo piano di Palazzo Vermexio.
Il problema rischia di investire più il vicesindaco Bandiera che il primo cittadino. Se Melfi dovesse arrivare allo strappo, infatti, sarebbe difficile per Edy Bandiera – se non impossibile – mantenere la posizione in una squadra di governo cittadino che vuole diventare pienamente consiliare, ovvero poggiata sulla rappresentanza degli assessori in Consiglio comunale.
Al primo attacco di Melfi sulla mobilità (“Pantano si fermi e rifletta, città invivibile”), l’assessore aveva risposto secco: “Ragioniamo dei problemi ma facciamolo con dati e cognizione di causa. Il sentito dire o la sensazione non possono essere tema di confronto politico, altrimenti trasformiamo tutto in teatrino. Se qualcosa deve essere arrestato, allora, sia questo modo di pensare di fare politica, sparando nel mucchio e senza cognizione giusto per solleticare la pancia dei siracusani e cercare facili like. Piuttosto dimostriamo tutti di avere ben chiaro il nostro ruolo e le nostre responsabilità verso i cittadini”. Vicenda chiusa? No perchè il consigliere Melfi contrattacca: “Pantano ha un atteggiamento chiuso e autoreferenziale, si picca per una critica ma non si assume mai la responsabilità di un approccio che esclude, ignora e impone. Come se fosse depositario unico della verità, dimenticando che la politica è confronto, dialogo, partecipazione”. Parola che segnano probabilmente lo strappo, definitivo e consumato.

 

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