Il Dipartimento di Salute Mentale risponde alle critiche di associazioni e famiglie

 Il Dipartimento di Salute Mentale risponde alle critiche di associazioni e famiglie

“Il Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Siracusa fornisce i migliori livelli di assistenza possibili ai cittadini-pazienti e ai loro congiunti e la nota dedizione degli operatori va ben oltre i compiti d’istituto previsti, coinvolgendo la loro sfera personale”. Così il direttore del dipartimento, Roberto Cafiso, risponde alle critiche mosse durante un sit in di protesta da alcune associazioni e relative alla qualità delle cure rivolte ai pazienti con disagio psichico da parte dell’Asp di Siracusa
“Solo nell’armoniosa collaborazione tra servizi pubblici ed enti ed associazioni privati – continua Cafiso – si potrà ottenere il massimo risultato a favore della riabilitazione e integrazione nel territorio dei pazienti trattati. Il DSM auspica, pertanto, una rete stabile di opportunità previste tra l’altro dalle norme del settore da offrire a quella fetta di popolazione che ha necessità di cure, attenzione ed armonia tra le componenti che se ne occupano”.
Il direttore SMA 1, Riccardo Gionfriddo, spiega che “con le associazioni occorre instaurare una sinergia operativa, nel rispetto reciproco di ruoli e competenze, così come ribadito dalle vigenti normative in materia e così come di recente confermato nel Piano di Azione Locale, proposto dal DSM e pubblicato nel sito aziendale, per concorrere insieme ad assicurare alla nostra fragile utenza un livello ottimale della qualità di vita”.
E nonostante le difficoltà del periodo pandemico, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Siracusa rivendica l’impegno per garantire i migliori livelli di assistenza possibili.
Da Avola a Lentini, i responsabili provinciali dei servizi di psichiatria assicurano che “nessun servizio è stato omesso e nulla penalizzato”. Quanto al Centro Diurno, è aperto da giugno 2020 senza interruzione e i tempi di attesa sono brevi.
E allora le proteste di famiglie e utenti, insieme alle associazioni? Per il direttore SMA 2, Rosario Pavone, non prova neanche a giocare la carta della simpatia e attacca a testa bassa: “a volte, qualcuno ha bisogno di suscitare per fini e interessi personali scalpore e attirare, quindi, l’attenzione delle masse. Il nostro tempo, in maniera inesorabile deve continuare a essere impiegato nelle azioni che quotidianamente consentono di fornire risposte alla sofferenza psichica dell’utenza, delle loro famiglie, di quanti ruotano attorno al malato garantendo il benessere di loro stessi e della società tutta in cui vivono”.
L’Asp di Siracusa assicura poi che la chiusura temporanea del SPDC di Siracusa non ha prodotto disfunzioni in termine di assistenza. “Nessun ricovero, volontario o in Tso è avvenuto al di fuori della provincia di Siracusa. Il Servizio di Psichiatria dell’ospedale di Avola e dell’ospedale di Augusta hanno sempre accolto l’utenza siracusana e non hanno mancato di accogliere l’utenza proveniente da altre province della regione siciliana e non. L’attività ambulatoriale, seppur con carenza di personale e le limitazioni determinate dalla pandemia, ha visto tutti i dipendenti stringersi coralmente nel mantenere continuità al sostegno e alla cura di quanti si sono rivolti ai servizi, in ogni modo possibile”.
“Siamo consapevoli che la inattesa pandemia ha obbligato le Aziende sanitarie di tutto il Paese a porre in assoluto primo piano l’emergenza Covid – dichiara il responsabile del Centro Alzheimer, Salvatore Ferrara – ed in alcuni casi ha determinato anche l’impiego delle risorse territoriali nei servizi ospedalieri classificati essenziali per il trattamento e il contenimento della trasmissione del virus. Tuttavia, va precisato che la carenza delle risorse umane e l’inadeguatezza dei locali assegnati alla salute mentale della nostra azienda non è imputabile all’attuale management in quanto ampiamente presente come criticità anche in tempi meno recenti”.
Con una nota a firma del direttore generale Salvatore Lucio Ficarra e del direttore sanitario Salvatore Madonia sono state puntualmente riscontrate, prima del sit in, le istanze avanzate dalle associazioni. Riscontro che è stato definito dai referenti delle associazioni “insufficiente”.
Nella nota si precisa che l’attuale e vigente pianta organica è stata approvata dalla precedente amministrazione nel 2017 e che è stata prevista per la nuova pianta organica (in corso di approvazione), un netto aumento di personale soprattutto medico ed infermieristico. Relativamente agli psicologici, sono presenti seppur in misura ridotta nei tre moduli adulti. E’ stato rinforzato l’organico nei servizi di psichiatria infantile per gestire la massiccia attività con il Tribunale per i minorenni ed è stato, inoltre, espletato un concorso per 15 psichiatri. Per quanto riguarda l’acquisizione di assistenti sociali, si procederà alla stabilizzazione delle tre aventi diritto, attingendo alla graduatoria esistente per le restanti unità.
“Dispiace constatare che a margine della protesta – chiosa poi il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – ci sia uno sfondo sindacale more solito. Ed è giusto che chi legge capisca e intuisca la verità vera e non quella che si vuole imporre come tale”.

 

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