Il paradosso: parcheggio Damone chiuso, le auto fuori in divieto di sosta

 Il paradosso: parcheggio Damone chiuso, le auto fuori in divieto di sosta

Cinque giorni fà, veniva “chiuso” il parcheggio di via Damone. La paradossale storia tra variazioni urbanistiche dimenticate, contestazioni improvvise e polemiche politiche conosce un nuovo paradossale capitolo. Ieri, domenica e con i negozi dell’area commerciale chiusi, c’era alla vicina palestra Akradina un’importante gara di basket. Inevitabilmente, il fascino dello sport ha attirato il pubblico delle grandi occasioni. E con il parcheggio Damone chiuso, dove hanno dovuto lasciare molti l’auto? In sosta vietata, a bordo strada, riducendo ad una sola corsia la strada.
Per fortuna, non è accaduto nulla di particolarmente fastidioso. Ma fà specie vedere un parcheggio chiuso e le auto fuori, in divieto di sosta. Un paradosso, appunto. E tale da sollevare un interrogativo: al netto dell’errore burocratico-urbanistico-amministrativo commesso, era davvero necessario arrivare alla chiusura del parcheggio per risolvere il caso?
Per cercare di venire a capo della situazione, l’ufficio legale del Comune di Siracusa sta studiando tutta la documentazione, nei minimi dettagli. Dovesse emergere qualche spiraglio di manovra, l’amministrazione potrebbe decidere di intervenire con un provvedimento urgente di riapertura. Bisognerà, però, ancora attendere per capire se e quanto ampio potrebbe eventualmente essere questo spiraglio.
Il tempo, in questa vicenda, non è una variabile indifferente: più ne passa con il parcheggio chiuso, maggiore diventa la sofferenza delle circa 80 attività commerciali della riqualificata zona Tisia/Pitia. Quell’area di sosta era, infatti, vitale per i negozi. E meno male che il Quintiliano ha messo a disposizione il proprio parcheggio (70 posti auto circa) altrimenti sarebbe stata notte fonda, negli anni della crisi più profonda del commercio di vicinato italiano.

 

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