“Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello per la regia di Alessandro Averone al Teatro Massimo
Arriva al Teatro Massimo di Siracusa, da giovedì 15 a domenica 18 maggio, la commedia grottesca di Luigi Pirandello “Il piacere dell’onestà”, per la regia di Alessandro Averone. Si tratta di un ritorno per l’attore e regista, già coprotagonista nel ruolo di Giasone in Medea al Teatro Greco e, più recentemente, protagonista al Teatro Massimo con Crisi di nervi. Tre atti unici, per la regia di Peter Stein.
In scena con Alessandro Averone anche Alessia Giangiuliani, Laura Mazzi, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro e Antonio Tintis. La commedia, composta nel 1917 e ispirata alla novella Tirocinio, mette in luce con ironia e amarezza le contraddizioni della morale borghese.
“Ci muoviamo costantemente circondati da immagini. – dice Alessandro Averone – Infinite immagini di come gli altri ci appaiono, di come noi appariamo a noi stessi e al mondo che ci circonda. Immagini di come vorremmo essere percepiti, di come gli altri vorrebbero essere visti da noi. Forme, involucri a cui l’uomo si aggrappa disperatamente per ancorarsi ad un senso del proprio essere. Il dibattersi grottesco dell’essere umano nel tentativo di rinchiudere la sostanza della propria persona in una forma riconoscibile che ne sancisca una verità. Non importa come e non importa a che prezzo. Fosse anche la limpida e chiara onestà di una menzogna costruita a tavolino, di comune accordo. Per sopravvivere. Con la consueta causticità e maestria delle dinamiche teatrali Pirandello ci accompagna all’interno di un salotto borghese, luogo principe dell’ipocrisia e dell’immagine, e ci mostra con un limpido paradosso la drammatica e ridicola difficoltà di essere radicalmente e compiutamente se stessi”.














