Il sindaco di Avola revisore dei conti per l'Aso di Alessandria. Un consigliere piemontese: "Rinunci"

 Il sindaco di Avola revisore dei conti per l'Aso di Alessandria. Un consigliere piemontese: "Rinunci"

A sollevare il caso è il consigliere regionale del Piemonte, Alfredo Monaco (Rete Civica). Che salta dalla sedia quando scopre che il Ministero della Sanità ha nominato come rappresentante nel Collegio sindacale dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, il sindaco di Avola, Luca Cannata. “Un enorme costo per la collettività”, attacca nella sua interrogazione in aula.
“Che sia diritto del Ministero della Salute designare chi gli pare è fuor di dubbio ma ho trovato quanto meno inopportuna la designazione di Luca Cannata, non certo per il suo curriculum, che è assolutamente degno di lodi, né tantomeno per le indagini su reati di truffa e turbativa d’asta che lo vedono coinvolto – scrive il Consigliere regionale piemontese – Le ragioni di inopportunità sono nella incoerenza dei costi. Mi spiego: l’indennità che si riconosce nell’Aso di Alessandria al componente del Collegio sindacale (revisore dei conti, ndr) è di circa € 12.000 euro lordi all’anno. A questi vanno aggiunti gli incentivi che assommano ad un ulteriori € 2.400. Fin qui tutto regolare”. Quello che ad Alfredo Monaco non va giù è la spesa che dovrà essere sostenuta per gli spostamenti del sindaco di Avola per ogni visita ad Alessandria. “Tra euro, spostamenti vari, vitto e alloggio almeno 1.500/2.000 euro di rimborso spese”.
Con la stessa cifra, insiste il consigliere regionale, si potrebbero pagare “oltre 2 assegni terapeutici per pazienti psichiatrici, 2 giornate di posto letto in un ospedale o una sessione di terapia anti epatite C”.
Il consigliere Monaco confida che “nelle prossime ore, appena saprà della designazione, Luca Cannata ringrazi il Ministero ma declini l’onere di salire fino ad Alessandria da Avola”.

 

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