Il super tifoso Matteo Melluzzo, il campione europeo di atletica “pazzo” per il Siracusa

 Il super tifoso Matteo Melluzzo, il campione europeo di atletica “pazzo” per il Siracusa

Supertifoso del Siracusa, Matteo Melluzzo ha stoppato la sua preparazione con la staffetta azzurra pur di assistere all’ultima, decisiva sfida degli azzurri. A Roma, in raduno con i migliori velocisti dell’atletica italiana, si è chiuso in stanza, ha tirato fuori sciarpe e maglia per tifare davanti alla tv. “Ho sofferto come tutti i tifosi azzurri, per poi esultare alla fine. Mi spiace non essere stato a Siracusa per la festa. Però a Roma ho coinvolto tanti ragazzi della staffetta azzurra nel tifo per Alma e compagni”, ci racconta dalla Cina, dove si trova per centrare la qualificazione diretta ai Mondiali di staffetta, a settembre in Giappone. “Quando l’Igea ha pareggiato, mi sono preoccupato non poco. Ho vissuto con ansia qui minuti fino al secondo ed al terzo gol. Poi urlo liberatorio. Vi dico di più, siamo esplosi tutti in stanza nel centro sportivo di Roma…”.
Medaglia d’oro agli Europei nella 4×100, campione italiano dei 100 metri, aretuseo autentico, Matteo Melluzzo la passione azzurra la nutre da sempre. Questione di famiglia. “Mio papà mi ha sempre portato allo stadio. E mio zio è stato un giocatore del Siracusa, Angelo de Santis. Lasciatemelo dire, il Siracusa ce l’ho nel sangue”. E in questi ultimi anni – tra un trionfo e l’altro sulle piste di atletica del mondo – tante sono state anche le iniziative che lo hanno visto protagonista, insieme al presidente Ricci. “Abbiamo stretto una bella amicizia”, conferma. Prova ne è quella videochiamata arrivata direttamente dagli spogliatoi del D’Alcontres di Barcellona Pozzo di Gotto. “A distanza, abbiamo fatto festa insieme. Anche con lo spogliatoio. Maggio, il mio grande amico Giuliano Alma…Mi sono trasferito tra Catania e Roma per gli allenamenti, ma il Siracusa non lo lascio mai”, dice orgoglioso il velocista.
Anche Filippo Randazzo è stato contagiato dalla febbre azzurra, grazie alla passione di Matteo Melluzzo. “Ha visto quasi tutte le partite con me. Ed in occasione di Siracusa-Scafatese l’ho anche portato allo stadio, al De Simone. Ormai è un tifoso a tutti gli effetti anche lui…”, sorride lo sprinter siracusano.
Ma adesso bisogna fare sul serio, la sua stagione entra nel vivo. Intanto, la batteria di qualificazione in Cina per il Mondiale staffette di settembre. Poi il 21 a Savona l’esordio stagionale sui 100 metri. E da lì una serie di appuntamenti sparsi, in giro per l’Italia e l’Europa. “Le mie sensazioni sono molto positive. Sento che a livello cronometrico sto andando più forte dello scorso anno. Fisicamente non sono ancora al 100%. E questo mi fa sperare per un ulteriore margine di miglioramento. Ritrovo forma fisica giorno dopo giorno, dopo il problema muscolare dei mesi scorsi. Ancora qualche settimana e spero di essere nella condizione migliore possibile”.
Inevitabile parlare di obiettivi. E la medaglia d’oro agli Europei di Roma non si sottrae. “Prima cosa, dobbiamo centrare la qualificazione ai Mondiali in Giappone. E poi cerco il mio personal best sui 100 metri. Dopo la mancata qualificazione olimpica per un nonnulla, ho capito che posso farcela”.

Lo riconoscete? Un giovanissimo Matteo Melluzzo in gradinata al De Simone

 

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