Inchiesta Dda, j'accuse di Garozzo: "Gravi le dichiarazioni di Alicata. Assordante il silenzio del Pd"

 Inchiesta Dda, j'accuse di Garozzo: "Gravi le dichiarazioni di Alicata. Assordante il silenzio del Pd"

Da un lato, le “dichiarazioni gravi” di Bruno Alicata, dall’altro, “lo stupefacente silenzio del Pd”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo commenta con sgomento le reazioni alla vicenda legata all’inchiesta della Dda sulla presunta vendita di voti alle ultime elezioni regionali. Il primo cittadino parla fuori dai denti. “Il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata- tuona Garozzo- avrebbe fatto meglio a tacere invece di liquidare la vicenda banalizzando sull’amicizia”. Garozzo si riferisce a quanto dichiarato ieri dal senatore, che ha parlato del “tentativo non tanto velato di coinvolgere il partito di Forza Italia”, aggiungendo:  “Noi non siamo quaquaraqua e non rinneghiamo i sentimenti di amicizia nei confronti di chi oggi vive sulla propria pelle un dramma giudiziario”. Garozzo definisce “grave l’intervento del commissario provinciale. Lungo è l’elenco, in questi anni, di vicende che vedono coinvolti esponenti di Forza Italia e del Centrodestra, in tutto il Paese, in vicende di corruzione e di collusione con la mafia. Nella nostra città-prosegue-  sappiamo perfettamente dove risiede l’onestà, ne abbiamo avuto un esempio efficace con il cosiddetto “Sistema Siracusa”. Comprare i voti e/o scippare il consenso a chi ha condizioni di difficoltà o di bisogno è una delle pratiche più abiette che continua a praticare la mala politica”.  Stilettata di Garozzo anche nei confronti del Pd. “Trovo ancora una volta stupefacente che il Partito Democratico, di cui mi onoro di essere componente della direzione nazionale, non abbia sentito il dovere di intervenire su questa vicenda -commenta Garozzo- mentre è solertissimo nell’attaccare con strumentalità l’esperienza amministrativa che ho il piacere di guidare”.

 

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