Jerry, il netturbino che prova ad “insegnare” la differenziata ai siracusani

 Jerry, il netturbino che prova ad “insegnare” la differenziata ai siracusani

La spazzatura in strada di questi giorni racconta alcune verità. Ci dice come il servizio di gestione sia debole (problemi in un Comune o in una discarica e si blocca tutto) e ci dice come l’utenza abbia smesso di credere nella differenziata. Dentro ai sacchetti finisce ormai di tutto, tutti i gironi: organico, plastica, carta o vetro. Se queste frazioni venissero differenziate e conferite correttamente, forse sarebbe oggi meno grave la situazione sulle strade di Siracusa. Posto comunque che il servizio di gestione – regionale e locale – deve essere migliorato e non è degno di una regione e di un paese civile.
Utile, in questo senso, l’iniziativa di un netturbino siracusano. Si chiama Jerry e non è nuovo ad un impegno di informazione diretta agli utenti che porta avanti in strada e sui social. In questi giorni, insieme a lasciare sui rifiuti esposti in maniera non conforme il famoso bollino rosso, lascia anche la brochure che spiega in sintesi cosa e come differenziare.
“In queste brochure si spiega tutto sulla corretta raccolta differenziata a Siracusa. Non so cos’altro inventarmi per spingere i più a mettersi in regola e permettere di respirare a questa meravigliosa città”. Reazioni? Non sempre favorevoli. “Un utente ha avuto il coraggio di strappare davanti a me tutti i bollini sui suoi sacchi neri e fare lo spavaldo”, racconta.
Però tutti bravi a dire che la città sta affondando sotto la spazzatura. Al netto di un servizio – regionale e locale – non all’altezza del costo e della qualità minima, non sono però alibi sufficienti per smettere di seguire le regole comuni di un corretto conferimento.

 

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