La Carrozza del Senato dimenticata. Il restauro nel 2020, l’ultima apparizione nel 2022
Vi ricordate della Carrozza del Senato? La berlina simbolo della città è custodita in una teca nel cortile di Palazzo Vermexio. Nonostante un importante restauro concluso a metà 2020, non è più tornata in strada come avveniva per tradizione in occasione della processione dell’Ottava di Santa Lucia. Se quel restauro ha “salvato” la carrozza da un disfacimento quasi certo, non è stato sufficiente per permetterne il ritorno sulle arterie cittadine e della processione.
A riportare il tema di attualità è il consigliere comunale Luigi Cavarra (Grande Sicilia). Ha depositato una mozione che verrà discussa in Consiglio non appena calendarizzata dalla capigruppo. Si chiede la tutela e valorizzazione attraverso l’installazione di un deumidificatore nella teca in vetro che la custodisce e poi un monitoraggio post-restauro, propedeutico al suo utilizzo in occasione della manifestazioni cittadine.
Per il restauro concluso a metà del 2020 furono necessari circa 30mila euro per mettere in sicurezza la carrozza, intervenire con trattamento antitarlo e migliorie alla teca. Le somme sono state assicurate attraverso un accordo tra il Rotary Club di Siracusa, Istituto Europeo del Restauro e Comune di Siracusa, con il Rotary che si è fatto carico delle spese del restauro. Venne effettuata una disinfestazione da insetti xilofagi (tarli) del legno della carrozza, quindi migliorata l’aerazione della teca di vetro in cui è chiusa la carrozza: l’umidità e la mancanza di ricambio d’aria erano, infatti, tra le cause principali del degrado. In quella occasione furono ovviamente ripristinate le decorazioni pittoriche, le dorature originali e vennero integrati gli elementi lignei deteriorati. Tutte operazioni svolte “a vista”, all’interno della teca.
Durante i lavori, si scoprì che la carrozza era stata ricoperta con pennellate di oro finto, in un precedente intervento. “Il carro era un disastro, ricolorato diverse volte e con colori diversi. Il restauro ha certe regole. Abbiamo ripulito l’oro finto e fatto risaltare quello vero. Come Istituto Europeo del Restauro abbiamo offerto l’oro per le pannellature, dove ci sono i disegni artistici. Certo, la cassa alla vista apparirà sempre bella ma un occhio attento noterà che una parte è originale, un’altra no”, commentò Teodoro Auricchio (IER).
La Soprintendenza ha seguito e annotato quanto veniva man mano scoperto dai restauratori guidati dal direttore dell’Istituto Europeo del Restauro. “Pensavamo di fare un intervento, ci siamo trovati alle prese con un altro”, confidò all’epoca Auricchio. “Cuoi e sellerie sono stati ripristinati. Gli interni sono in buone condizioni. Le ruote erano state restaurate in precedenza. Ci siamo avvalsi di un esperto di carrozze a cui abbiamo fatto notare alcuni particolari del timone, per essere sicuri che la situazione potesse andare. Queste erano carrozze fatte per andare al passo, lentamente”, le parole del direttore Auricchio ad intervento terminato.
Rimane però aperto, al di là delle condizioni, il tema dell’assicurazione. Chi deve garantire per la copertura di eventuali danni, in caso di utilizzo per strada della Carrozza del Senato? Il Comune che ne è proprietario o chi organizza eventi come la festa di Santa Lucia (e quindi la Deputazione)? Già in un passato recente, su questo tema si è andati in stallo. Nel 2022, ad esempio, nei giorni della festa la berlina venne esposta ma senza cavalli e ferma, su piazza Minerva. Fu l’ultima volta fuori da Palazzo Vermexio. In precedenza, aveva sfilato trainata da quattro cavalli sanfratelliani nel settembre del 2020, in piazza Duomo. Una breve passeggiata per salutare il completamento del delicato restauro.














