La latomia ed i lavori a rilento per la mensa, caos alla Vittorini. “Valutare chiusura della strada”
La Quarta Commissione consiliare si è attivata sul caso dell’istituto comprensivo Vittorini di Siracusa. I lavori in corso per la costruzione della mensa scolastica sono bloccati da settimane, per via dell’emersione dei resti di una latomia di superficie. Tra aree recintate e mucchi di terra che rendono difficoltose le operazioni di ingresso ed uscita, studenti e famiglie si districano a fatica con il rischio quotidiano che possa succedere un incidente.
Il presidente della Commissione, Ivan Scimonelli (Insieme) ha voluto visionare i luoghi insieme all’assessore Enzo Pantano, al dirigente del settore scolastico, Polizia Municipale. A rappresentare la scuola, il vicepreside Marco Vero.
“Durante l’incontro è stata avanzata la proposta di chiudere temporaneamente al traffico l’ingresso di via Regia Corte esclusivamente negli orari di entrata e uscita dalla scuola, garantendo comunque il passaggio ai residenti e ai mezzi di servizio. Una misura mirata, pensata per ridurre i rischi per pedoni e studenti senza creare eccessivi disagi alla viabilità locale”, spiega Scimonelli.
L’Amministrazione comunale sta attualmente valutando la fattibilità della proposta, anche in relazione ai possibili effetti sul traffico di viale Tica.
Il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI), intanto, spiega che “dalla Soprintendenza non arriva alcuno stallo ai lavori. L’ente ha già fornito le indicazioni necessarie, condivise dal Comune, che adesso deve procedere con i prossimi passaggi per non rischiare di perdere il finanziamento”.
Nelle settimane scorse, l’assessore Enzo Pantano aveva illustrato la soluzione concordata con la Soprintendenza che prevede “lo smontaggio e il successivo rimontaggio in altra sede delle emergenze archeologiche, così da coniugare pienamente tutela del patrimonio storico e realizzazione dellìopera a servizio dell’istituto comprensivo di via Regia Corte”. Il tempo, però, non è una variabile indifferente. L’opera, finanziata con fondi del Pnrr, andrebbe completata e rendicontata entro marzo 2026. Una sfida contro il tempo.














