La spinta di Buccheri: contributi a fondo perduto per avviare attività turistiche

 La spinta di Buccheri: contributi a fondo perduto per avviare attività turistiche

Tutta una serie di incentivi per favorire il ripopolamento e l’economia di Buccheri. La piccola cittadina prova a proiettarsi al futuro varando misure che mirano a favorire nuove residenze e nuove attività commerciali, “con progetti innovativi, sostenibili e che creino opportunità di lavoro”. E’ il sindaco Alessandro Caiazzo a spiegare le misure, programmate attraverso i fondi per il sostegno alle aree interne svantaggiate. “Le iniziative prevedono un contributo di 5.000 euro a fondo perduto per l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile, per chi decide di trasferire la propria residenza a Buccheri; il contributo sale fino a 10mila euro a fondo perduto per chi decide di aprire una nuova attività commerciale, artigianale o professionale”, elenca Caiazzo. Prevista anche la ristrutturazione di immobili comunali e la concessione degli stessi in comodato d’uso gratuito a chi decide di avviare una nuova attività nel Borgo ibleo.
Chi vorrà usufruire dei contributi però, dovrà dimostrare intanto la sostenibilità del progetto ed assicurare la creazione di nuovi posti di lavoro. Ad esempio, via libera alla possibile creazione di b&b, case vacanze, uffici turistici, servizi turistici, servizi innovativi per un turismo sostenibile o per la persona, attività legate ad iniziative didattiche e culturali connesse alle peculiarità del territorio e della natura.
“Non vogliamo erogare contributi per chi vuole solo sfruttare un’occasione una tantum – precisa il sindaco Alessandro Caiazzo – ma vogliamo realmente aiutare chi crede nel nostro Comune, nelle sue potenzialità e nelle sue risorse, soprattutto alla luce dei grandi risultati raggiunti in questi anni. Buccheri è oggi uno dei Borghi in maggiore ascesa in Sicilia. Chiunque vorrà usufruire di aiuti pubblici dovrà essere consapevole che dovrà creare qualcosa che, anche indirettamente, avrà ricadute positive per la collettività, ad esempio in termini di aumento di posti letto per turisti, di offerte turistiche legate al territorio ibleo, di attività didattiche legate alla natura o alla promozione o commercializzazione delle eccellenze Iblee, di servizi innovativi per un turismo sostenibile o per la persona. Abbiamo il dovere di programmare in maniera etica e sostenibile, evitando gli errori del passato ed evitando di sperperare risorse pubbliche senza che vi sia una ricaduta concreta per la collettività e, di conseguenza, per il territorio”. Per il 2022 sono disponibili risorse per complessini 162mila euro.

 

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