La Totolo a Siracusa scatena le polemiche: “Propaganda, il Comune ritiri l’autorizzazione”

 La Totolo a Siracusa scatena le polemiche: “Propaganda, il Comune ritiri l’autorizzazione”

E’ polemica per la presentazione del libro “La morale sinistra” di Francesca Totolo a Siracusa. Considerata vicina a Casa Pound, parlerà del suo ultimo lavoro nello spazio del Cortile Gargallo, su concessione di Palazzo Vermexio nell’ambito di una serie di appuntamenti letterari.
Per il PD di Siracusa è “incomprensibile la scelta di concedere un bene comunale per la presentazione del libro scritto da da una esponente di Casa Pound, già nota alle forze dell’ordine e che si è sempre distinta per le sue compagne intrise d’odio nei confronti delle più alte cariche dello stato, dei migranti e di tutto ciò che può essere considerato solidale e democratico”. Non un veto alla libertà di espressione e di stampa, il punto per il Partito Democratico è “la disponibilità dell’amministrazione comunale e dell’assessorato ai beni culturali, guidato da Fabio Granata, di concedere spazi di pubblica utilità per eventi o iniziative che nulla hanno a che fare con i valori della democrazia e della nostra Repubblica”. All’amministrazione comunale, il Pd cittadino chiede “di fare chiarezza sull’autorizzazione concessa a questa iniziativa subdola e pericolosa e di annullare l’autorizzazione concessa dell’ufficio competente. Questi atteggiamenti, di strizzare l’occhio a chi si definisce fieramente fascista è folle e l’amministrazione se ne deve assumere le responsabilità davanti alla città.
Può altresì l’assessore Granata riferire alla città, come mai l’ufficio che lui guida, ha concesso questa autorizzazione? Verrebbe da dire che certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…”, si legge nella nota del Partito Democratico, condita da citazione musicale.
Ancora più duro il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi. “Trovo un errore marcatamente politico e sociale, concedere i luoghi simbolo della cultura e dell’istruzione cittadina di questa comunità ad associazioni che si ergono a protettori di un dogma totalizzante e rivolto sempre all’attacco del pensiero democratico nato dalla resistenza partigiana. Ancora più grave e gretto, immaginare di poter plasmare ed indirizzare sulla propria figura un luogo simbolo di questa città, aprendolo ad iniziative spiccatamente neofasciste”.
Neanche il movimento politico Lelatà&Condivisione non nasconde il suo disappunto. “Non ci riconosciamo nelle opinioni della autrice, notoriamente schierata, in materia di immigrazione ed altro, su posizioni conservatrici antitetiche a quelle propugnate dalla nostra associazione, ma ovviamente siamo dell’ idea che chiunque, e massimamente chi la pensa diversamente da noi, abbia libertà di esprimere il proprio pensiero, così come garantito dalla nostra Costituzione e purchè non si travalichi in apologia del fascismo. Riteniamo che l’ utilizzo dei locali comunali vada tuttavia soggetto a restrizioni non essendo ad esempio concedibile alcuna forma di patrocinio allorchè trattasi di iniziative e manifestazioni non coincidenti con le finalità del Comune o provenienti da partiti, movimenti politici o organizzazioni comunque denominate, ad esclusivo fine di propaganda”. Motivo per cui, L&C chiede che “il Comune chiarisca i termini anche economici della concessa autorizzazione ed in genere quali siano i parametri utilizzati nella programmazione degli eventi nel Cortile dell’ ex Liceo Gargallo, luogo di studio radicato nella memoria della Città, che andrebbe a nostro avviso destinato esclusivamente all’ approfondimento culturale e scientifico, con priorità ai temi della classicità, e non ad occasioni velate di promozione politica”.
Rifondazione Comunista parla invece proprio di “sdegno verso il sindaco Francesco Italia e l’assessore Fabio Granata per aver concesso uno spazio pubblico, alla presentazione del libro di Francesca Totolo, già collaboratrice del Primato Nazionale organo del partito neofascista CasaPound”.
Ancora nessuna dichiarazione ufficiale filtra, invece, da Palazzo Vermexio e dall’assessorato comunale alla cultura.

 

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