L’agenzia Onu per i rifugiati premia l’impresa sociale siracusana Passwork: “We Welcome”

 L’agenzia Onu per i rifugiati premia l’impresa sociale siracusana Passwork: “We Welcome”

L’impresa sociale Passwork premiata con il logo “WE WELCOME” dall’UNHCR, l’Agenzia Onu per i Rifugiati. Il riconoscimento è stato consegnato a Roma, in Campidoglio, ai rappresentanti della cooperativa con sede in provincia di Siracusa.
Passwork è stata premiata per aver favorito “l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo beneficiari di protezione internazionale”. E questo attraverso progetti in tutto il territorio della provincia di Siracusa, per promuovere interventi di accompagnamento individualizzato per l’inserimento lavorativo dei rifugiati. In particolare il riconoscimento “WE WELCOME” è il risultato delle esperienze di inserimento professionale promosse da Passwork in tre aziende del territorio: “Terra Surti” e “Salemi Pina” a Sortino e “Scrofani Arredo infissi” a Palazzolo Acreide.
L’organizzazione dell’Onu ha premiato 107 aziende che nel biennio 2020-21 hanno favorito l’inserimento professionale di oltre 6.000 rifugiati, sostenendo il loro processo d’integrazione in Italia. Tra esse Barilla, Carrefour, Decathlon, Gucci, Ikea, Leroy Merlin, Mutti, Nespresso, Reale Mutua.
Premiate anche 41 organizzazioni (cooperative sociali, fondazioni, associazioni di categoria, centri studi, agenzie per il lavoro, sindacati) perché a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. E tra esse c’è anche Passwork.
“Dal 2000 operiamo nel settore delle politiche attive del lavoro, della formazione, dei servizi socio-educativi e assistenziali finalizzati a promuovere il benessere della comunità e l’inclusione sociale”, spiega il presidente dell’impresa sociale Passwork, Sebino Scaglione. “In tutti questi anni, attraverso la nostra agenzia per il lavoro e il nostro centro di formazione, ci siamo specializzati nei percorsi di inserimento lavorativo di soggetti fragili (immigrati, detenuti ed ex detenuti, disabili). Il riconoscimento WE WELCOME è il risultato di questo lavoro. Le tre storie che abbiamo candidato per il premio WE WELCOME sono solo una parte delle tante persone rifugiate di cui ci siamo prese cura in questi anni e che abbiamo reso autonome nei loro percorsi di integrazione nelle comunità territoriali in cui hanno deciso di stabilizzarsi. Questo riconoscimento è la dimostrazione che anche nel nostro territori,o con tutte le sue fragilità economiche, ci sono delle aziende sensibili e disponibili ad investire in percorsi professionalizzanti che valorizzino le competenze dei rifugiati: per fare ciò è necessario sostenere le aziende con azioni consulenziali e di orientamento gestite con professionalità”.

 

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