Omicidio a Lentini: 32enne uccisa a colpi di pistola, in carcere l'82enne che la ospitava

 Omicidio a Lentini: 32enne uccisa a colpi di pistola, in carcere l'82enne che la ospitava

Tragedia a Lentini. Una donna di 32 anni è stata uccisa, raggiunta da due colpi di pistola mentre si trovava nella sua abitazione di via Sicilia. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo della Compagnia ad ucciderla csarebbe stato un 82enne, proprietario della casa dove i due da diversi giorni vivevano insieme. A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno avvertito gli spari.
I militari dell’Arma hanno trovato il corpo della vittima in una pozza di sangue. L’omicidio si è consumato intorno alle 11. A dare l’allarme, i vicini di casa, dopo avere sentito il rumore degli spari. Una volta nell’appartamento, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita della donna, riverso in una pozza di sangue.
L’uomo, Antonino Zocco, pensionato, è stato condotto in caserma per essere sottoposto ad interrogatorio e poi arrestato.
Dai primi accertamenti è emerso che la vittima da qualche giorno era ospite nell’abitazione dell’anziano, accolta alla lucr della sua precaria situazione economica.
Le investigazioni dei Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Siracusa, Marco Dragonetti che è intervenuto sul posto unitamente ad un medico legale, assumendo la direzione delle indagini, hanno accreditato che, nella mattinata odierna, tra i due sarebbe nata un’accesa discussione per l’ammanco di una banconota da 50 euro. La lite avrebbe assunto in breve toni molto aspri, tanto che la donna si era riparata dietro ad una porta per sfuggire a Zocco, che aveva iniziato a minacciarla. Pochi minuti dopo l’uomo avrebbe esploso due colpi di pistola cal. 6,35 che, attraversata la porta, hanno attinto la donna al torace fatalmente.
I Carabinieri hanno proceduto ai rilievi tecnici sul luogo del delitto, repertando l’arma da fuoco, risultata essere clandestina e quindi illegalmente detenuta dall’uomo che, dopo l’interrogatorio nel corso del quale ha confessato l’omicidio, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio.
L’arma del delitto, sottoposta a sequestro, è stata inviata al RIS di Messina per gli accertamenti balistici, dattiloscopici e biologici finalizzati a ricostruirne la provenienza e l’eventuale impiego in altri eventi criminosi.

 

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