L’estate della Capitaneria di Porto di Siracusa, tra soccorsi e controlli: tutti i numeri

 L’estate della Capitaneria di Porto di Siracusa, tra soccorsi e controlli: tutti i numeri

Quasi in chiusura di stagione balneare, arriva il primo bilancio delle attività della Guardia Costiera di Siracusa, impegnata per tutta l’estate in controlli a mare ed a terra, lungo i 123 chilometri di costa di giurisdizione, dalla penisola Magnisi fino a Portopalo di Capo Passero.
I numeri tracciano un’estate intensa: 883 controlli complessivi tra verifiche demaniali, attività di vigilanza sul diporto e sugli stabilimenti balneari, controlli sul traffico marittimo e sulla sicurezza della navigazione. Un’azione che ha portato ad elevare 191 verbali amministrativi, per un ammontare complessivo di circa 116 mila euro ed a 12 notizie di reato trasmesse all’autorità giudiziaria.
Le verifiche hanno interessato in particolare il settore del diporto (390 controlli), la sicurezza della navigazione e delle unità da noleggio e locazione (284 controlli, di cui oltre 50 all’interno dell’Area Marina Protetta del Plemmirio), oltre a 93 verifiche demaniali e 79 controlli agli stabilimenti balneari. Non sono mancati i controlli ambientali, effettuati quotidianamente, in materia di scarichi idrici e gestione dei rifiuti.
Significativa anche l’attività di soccorso: grazie all’impiego delle unità S.A.R. e dei soccorritori marittimi, la Guardia Costiera ha tratto in salvo 12 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà, una delle quali è affondata a causa di avarie al motore o del maltempo.
Sul fronte del demanio, sono stati individuati circa 600 metri quadri di spiaggia occupata abusivamente, liberati da ombrelloni e sdraio lasciati in maniera permanente e restituiti alla pubblica fruizione.
Accanto alle attività di controllo e repressione, la Capitaneria sottolinea l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione: durante l’estate non sono mancati incontri con i Comuni costieri, con i concessionari di stabilimenti balneari e con gli operatori del settore nautico. Un impegno che ha coinvolto anche i giovani, attraverso iniziative di educazione ambientale e alla sicurezza negli istituti scolastici della provincia.

 

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