L’invasione dei cafoni, spiagge libere come pattumiere. E i turisti ripuliscono

 L’invasione dei cafoni, spiagge libere come pattumiere. E i turisti ripuliscono

Anche un turista napoletano ha aiutato questa mattina a ripulire un tratto di costa ricoperto dai rifiuti dopo gli accampamenti della notte di ferragosto. Sacchetto e guanti, pantaloncini e camicia a maniche corte, si è messo a raccogliere bottiglie di vetro e di plastica, cartoni di pizza, involucro vari di cibo e ogni altro genere di roba abbandonato sulla spiaggia pubblica da quanti hanno deciso, come tradizione, di festeggiare la notte tra il 14 ed il 15 di agosto sul litorale. Mentre la Municipale, questa mattina, invitava a sgomberare le tende rimaste, sconfortante lo spettacolo: una distesa di spazzatura. A Fontane Bianche come all’Arenella: l’arenile trasformato in discarica. E non perché manchino in caso i contenitori per i rifiuti. Semplicemente, quasi nessuno ha sentito il bisogno di raccogliere la propria spazzatura e lasciare anche agli altri la spiaggia pulita, come l’avevano trovata loro.
Magari qualche controllo notturno in più non avrebbe guastato. Le sole forze dell’ordine viste in zona, raccontano i residenti amareggiati, sono stati i vigili urbani, di primo mattino. Per il resto, tutti liberi di dare sfogo ai peggiori istinti. In verità, anche personale della Guardia Costiera si è occupata dello sgombero mattutino.
E come era successo anche per San Lorenzo, c’è da diventare rossi dalla vergogna nel vedere i turisti che puliscono quello che noi lasciamo, in spiaggia come in strada. Una lezione di senso civico che anche questa volta non sarà ascoltata da quanti si preparano per la prossima cafonata.
Nota a margine: a mezzogiorno, le spiagge pubbliche erano state ripulite dal servizio di igiene urbana.

 

Potrebbe interessarti