Marco Carianni striglia il Pd: “noi sindaci costretti a sopperire alla distanza dei partiti”
Tono diretto, parole ferme, niente giri di parole. Il sindaco di Floridia, Marco Carianni, è intervenuto alla convention “La Sicilia in Europa – Nuovo patto per il Mediterraneo” con un messaggio chiaro, rivolto ai vertici e ai rappresentanti del Partito Democratico, presenti in sala. “Basta liti, basta divisioni. Cerchiamo di essere anche un po’ più concreti e pragmatici”, le sue parole.
Davanti a deputati regionali, senatori ed europarlamentari dem, Carianni ha invitato tutti “a passare dalle parole ai fatti”, sottolineando come la collettività si aspetti scelte “giuste, idonee e compatibili con le esigenze del territorio”.
E’ un’analisi senza sconti quella dell’appassionato sindaco di Floridia. “La nostra posizione è stagnante sulle parole. Serve una politica che non si limiti a evocare sviluppo ed Europa, ma che dia contenuti concreti. Perché, alla fine, a rispondere ai cittadini siamo noi sindaci, quelli che si trovano di fronte alla signora che chiede di sistemare il marciapiede o al genitore che vuole un campo sportivo per i propri figli”.
E le responsabilità quotidiane degli amministratori locali sono spesso dimenticate dalla politica dei grandi temi e delle poltrone. “E noi sindaci siamo costretti a sopperire alla distanza dei partiti nazionali. Se non arriva un supporto serio anche dai livelli alti, a pagarne il prezzo saremo noi e la stessa parte politica che rappresentiamo”, il messaggio che Carianni recapita direttamente sui banchi del Pd. “I cittadini oggi chiedono solo serietà, capacità di governare e di dare soluzioni”.
Carianni, forte di un consenso civico che lo colloca tra i volti emergenti del nuovo fronte progressista siciliano, ha concluso con un avvertimento. “Abbiamo costruito un rapporto solido con la nostra gente grazie ai fatti, non alle parole. Non autorizzo nessuno a distruggere quanto creato per colpa di dissensi o diatribe che nulla hanno a che fare con i problemi reali delle persone”. Il Pd è avvisato.
Un richiamo severo, non per distruggere ma per invitare il centrosinistra a tornare a costruire. “Altrimenti si valuteranno alternative, senza drammi”, aggiunge il giovane amministratore lasciando intendere che quella del Partito Democratico potrebbe non essere la sua unica opzione. “L’importante è che al centro ci siano sempre i cittadini”.














