Matteo Melluzzo e la delusione di Tokyo, “stagione difficile ora riposo mentale”
Si è chiusa con tanta delusione l’avventura di Matteo Melluzzo ai Mondiali di atletica di Tokyo. La 4×100 azzurra, di cui lo sprinter siracusano è parte integrante, non è riuscita sabato scorso a superare la prova delle batterie di qualificazione. Fatale l’incidente che ha coinvolto Marcell Jacobs, toccato da un avversario sudafricano durante la corsa, episodio che ha compromesso la prestazione e lasciato l’Italia fuori dalla finale. Neppure il ricorso presentato alla giuria ha ribaltato l’esito: la staffetta azzurra ha dovuto dire addio al sogno mondiale.
Per Melluzzo resta tanta amarezza, come traspare dalle sue parole affidate ai social: “Non è mai facile trovare in questo tipo di situazioni. Questa stagione strana è appena giunta al termine e sono molto dispiaciuto per me e per i miei compagni di squadra, per non aver centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. Il velocista aretuseo ha parlato di un anno difficile, “pieno di interruzioni e difficoltà a livello sportivo e personale”, ma anche della gratitudine verso chi lo ha sostenuto nei momenti più duri: “Ringrazio chi mi è rimasto vicino, chi mi ha aiutato a non mollare e a credere ancora in me stesso. A loro dedico questo rientro alle gare”.
Melluzzo ha chiuso con una riflessione di maturità sugli alti e bassi della vita. “Ora ho bisogno di un pò di riposo mentale. Tutte queste esperienze mi serviranno da insegnamento”. Un epilogo amaro per la staffetta azzurra, ma anche la promessa di un ritorno più forte per Melluzzo, con Siracusa pronta a fare ancora il tifo per il suo talento della velocità.














